Hype ↓

Sono state svelate le tappe del nuovo tour dei CCCP

13 Marzo 2024

Il 17 febbraio i CCCP avevano annunciato che avrebbero fatto – dopo più di trent’anni – una serie di concerti in Italia, dopo che avevano suonato in tre date consecutive a Berlino il 24, 25 e 26 febbraio. Mercoledì 13 marzo hanno svelato da dove partirà questo tour, e quando: da Bologna, il 21 maggio, per poi andare a Milano, il 23, come appuntamento di apertura del festival Mi Ami.

Il tour si chiama “In FEDELTÀ la LINEA c’è”, con un richiamo al verso della canzone “Cccp”, traccia di apertura del loro primo Lp Affinità-divergenze tra il compagno Togliatti e noi. Del conseguimento della maggiore età: «Fedeli alla linea, anche quando non c’è / Quando l’imperatore è malato / Quando muore o è dubbioso o è perplesso». Si parte da Bologna, come detto, per andare a Milano. Poi Roma, il 13 giugno all’Ippodromo delle Capannelle, Collegno in provincia di Torino il 27 giugno, Perugia il 28 giugno, Catania il 4 luglio, Vicenza il 12 luglio, Servigliano (Fermo) il 21 luglio, Firenze il 26 luglio, Alghero il 3 agosto, e Melpignano, in provincia di Lecce, il 9 agosto.

Proprio il Mi Ami, quest’anno, arriva all’età della maturazione: il festival di Rockit è arrivato alla diciottesima edizione e festeggia con una line up decisamente interessante, tra grandi nomi internazionali come i Phoenix e i Bar Italia, giovani e interessanti musicisti italiani – Daniela Pes, Lucio Corsi, Rosa Chemical – e grandi nomi ormai classici legati ai primi anni di Rockit – Tre Allegri Ragazzi Morti.

La band di Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici e Fatur si era riunito nel 2023 in occasione della mostra Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea 1984-2024, che celebrava i 40 anni della formazione, a Reggio Emilia. È stato un successo, riattizzando il fuoco di eccitazioni punk mai sopite in migliaia di visitatori e visitatrici d’antan e più giovani, come hanno dimostrato anche le tre date consecutive e tutte sold out nella Berlino in cui il gruppo si formò. Jacopo Bedussi, scrivendo della mostra su queste pagine, diceva: «Non risulta in alcun modo nostalgica o datata. Anzi un’ottima esplorazione del fervore culturale di quel periodo e di cosa fossero gli anni ’80 nella loro versione punk ed emiliana. Quello che ci viene restituito è innanzitutto un esperimento teatrale, artistico e divertito, ed è forse questo l’aspetto più spiazzante per chi la visita senza essersi mai concesso la liberatoria malizia di pensare che in fondo fosse tutto un grande sornionissimo scherzo».

I biglietti di Milano sono disponibili su Dice da giovedì 14 marzo: link qui. Quelli delle date da Roma in poi su TicketOne, qui.

Articoli Suggeriti
Un’ossessione chiamata Franco Maria Ricci

Quando, come e perché la casa di una persona normale diventa un archivio – parziale, ma comunque abbastanza esteso – di tutto quello che ha pubblicato FMR?

Ottant’anni fa a piazzale Loreto

Le ore che precedettero quello storico 29 aprile 1945: il tragitto, la decisione, il simbolismo. Un estratto dal libro Una domenica d’aprile di Giovanni De Luna.

Leggi anche ↓
Un’ossessione chiamata Franco Maria Ricci

Quando, come e perché la casa di una persona normale diventa un archivio – parziale, ma comunque abbastanza esteso – di tutto quello che ha pubblicato FMR?

Ottant’anni fa a piazzale Loreto

Le ore che precedettero quello storico 29 aprile 1945: il tragitto, la decisione, il simbolismo. Un estratto dal libro Una domenica d’aprile di Giovanni De Luna.

Il nuovo album di Kamasi Washington è la colonna sonora di un anime

Non di uno qualsiasi, però: parliamo di "Lazarus", la nuova serie di Shinichiro Watanabe, l'autore di "Cowboy Bebop".

È in lavorazione un biopic su Anthony Bourdain prodotto da A24

Si intitolerà "Tony" e a interpretare Bourdain sarà il 22enne Dominic Sessa.

Si può capire meglio W.G. Sebald leggendo le sue poesie

In Sulla terra e sull’acqua, la raccolta appena uscita per Adelphi, si ritrovano tutti i temi e i luoghi delle sue opere narrative. Con delle differenze, piccole e sostanziali, che cambiano il modo di leggere lo scrittore tedesco.

Impedire a un uomo che ha ucciso i suoi figli di raccontarsi è censura o giustizia?

In Spagna se ne discute da quando l'editore Anagrama ha cancellato la pubblicazione di El odio, libro basato sulla corrispondenza tra lo scrittore Luisgé Martín e l'infanticida José Bretón.