Si chiama tetra messicano (Astyanax mexicanus) e ci ha messo 20 mila anni per raggiungere questo notevole risultato.
I fratelli Menendez potrebbero essere scarcerati grazie anche al successo della serie Netflix

Il true crime ormai non è più soltanto un genere narrativo ma una forza capace di formare la realtà: orientare il dibattito pubblico e influenzare persino la giustizia. In piccolissimo lo stiamo vedendo anche in Italia, con la decisione del Tribunale di Taranto di bloccare la distribuzione della serie Avetrana – Qui non è Hollywood in seguito a un esposto del sindaco di Avetrana, secondo il quale la serie avrebbe carattere diffamatorio nei confronti del paese (Disney e Groenlandia, produttori della serie, hanno già annunciato ricorso). In grandissimo sta succedendo anche negli Stati Uniti, dove il successo della serie Netflix Monsters – La storia di Lyle ed Erik Menendez ha di fatto portato alla riapertura del caso giudiziario e, addirittura, reso possibile la scarcerazione dei Menendez.
Lo ha detto George Gascón, il procuratore distrettuale della contea di Los Angeles. Come riporta Bbc, Gascón si è detto convinto che i fratelli Menendez siano stati vittime di «indicibili quantità» di abusi da parte dei genitori, Jose e Kitty. Soprattutto, Gascón ha detto chiederà che la pena alla quale furono condannati 30 anni fa, l’ergastolo, sia rivista e che ai due sia concessa adesso la possibilità di uscire con la condizionale. «Ritengo che abbiano pagato il loro debito con la società», ha concluso Gascón. Che infatti chiederà che la loro pena passi dall’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale a «50 to life». Siccome i Menendez avevano meno di 26 anni quando hanno commesso gli omicidi, per loro sarebbe immediatamente possibile chiedere e ottenere la condizionale.
Da qui a dire che i fratelli Menendez saranno presto uomini liberi ce ne passa, però. Il procuratore distrettuale può soltanto chiedere la libertà condizionale e la revisione della pena, dopodiché il compito di concedere la prima spetta a una apposita commissione – che potrebbe accogliere come respingere la richiesta del procuratore – e quello di rivedere la condanna dei Menendez a un giudice alla fine di un lungo e complicato percorso legale. Una prima udienza verrà fissata entro i prossimi 30-45 giorni, giorno in pretura al quale potrebbero partecipare anche i Menendez in persona. Forse Ryan Murphy, il creatore della serie Netflix che ha contribuito a riaprire questo caso, sapeva. Forse era a questo che si riferiva quando diceva che la storia dei Menendez non era finita e che in futuro avrebbe potuto tornare a raccontarla.