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Una delle case dei delitti della setta Manson è stata messa in vendita

25 Luglio 2019

Come racconta il Washington Post, su Redfin, uno dei principali portali immobiliari statunitensi, è stata messa in vendita la villa di Los Angeles in cui è stata compiuta la seconda strage della setta Manson. La prima strage fu quella in cui persero la vita Sharon Tate, la moglie ventiseienne di Roman Polanski, incinta di 8 mesi e mezzo, e altre quattro persone: la mattina del 9 agosto di 50 anni fa, al 10050 di Cielo Drive, gli agenti trovarono i cadaveri dell’attrice, dei suoi 3 ospiti e del custode della villa. In totale alle vittime vennero inferte 160 coltellate.

La casa in vendita è quella dove avvenne la strage meno conosciuta, avvenuta il giorno dopo, il 10 agosto: i componenti della Famiglia – con l’aggiunta, questa volta, dello stesso Charles Manson, desideroso di partecipare perché entusiasmato dal “successo” della notte precedente – torturarono e uccisero a pugnalate Leno LaBianca e sua moglie Rosemary dopo averli inizialmente rassicurati che volevano soltanto derubarli. Come la nottata precedente, prima di lasciare la casa (dove mangiarono del cibo preso dal frigorifero e si fecero una doccia), le ragazze del gruppo scrissero messaggi usando il sangue delle vittime: “Death to pigs” e “Rise” sulle pareti del soggiorno, “Healter Skelter” sul frigorifero.

Nella descrizione della casa non si legge nessun riferimento agli omicidi Manson: secondo la legge della California, il proprietario deve rivelare un decesso o crimine avvenuto proprietà solo se si è verificato entro tre anni dall’acquisto. Costruita nel 1922, la villa ha due camere da letto, due bagni ed è in vendita per 1,98 milioni di dollari. La proprietà è di circa 480 metri quadrati e offre una vista mozzafiato sulla città. All’esterno ci sono una piscina e una sauna.  prezzo della casa, però, è leggermente più basso rispetto a quello delle abitazioni dello stesso genere nella stessa zona. Robert Giambalvo, l’agente incaricato della vendita della casa, non sembra preoccupato: «la maggior parte dei possibili acquirenti ha meno di 50 anni ed è nata dopo il 1969».

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