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Brian Molko verrà processato per aver definito la Meloni «razzista, fascista e nazista» durante un concerto

Che Brian Molko fosse un ribelle l’avevamo già capito in diverse occasioni: ad esempio quando, durante l’esibizione dei Placebo al Festival di Sanremo del 2001, spaccò la chitarra sul palco, cambiando la vita di tantissimi ragazzini (come si legge nei commenti al video YouTube) oppure quando, insieme a Asia Argento, cantò una bellissima cover della controversa canzone di Serge Gainsbourg e Jane Birkin “Je t’aime… moi non plus“. A 52 anni Brian Molko continua a fare e dire quello che gli pare, come quando l’11 luglio 2023, durante un concerto a Stupinigi, vicino a Torino, nell’intervallo tra una canzone e l’altra, si è messo a parlare di Giorgia Meloni, definendola «razzista, fascista e nazista», parole riprese e ricondivise sui social da alcuni dei 5 mila spettatori presenti al concerto. La Premier ha prontamente presentato una querela per diffamazione. Per perseguire Molko, residente a Londra, i pubblici ministeri di Torino si sono dovuti rivolgere al ministero della Giustizia, che ha dato il via libera. Ora è ufficiale: a causa delle parole dette in quell’occasione Molko verrà processato a Torino per vilipendio delle istituzioni e diffamazione.