Hype ↓
19:40 venerdì 11 aprile 2025
Dopo 24 anni di attesa, sta per uscire un nuovo album dei Pulp Si intitola More, arriverà il 6 giugno e il primo singolo, "Spike Island", è già disponibile.
Spike Lee ha dovuto annunciare da solo la sua partecipazione a Cannes perché a Cannes si sono dimenticati di lui Nella categoria Fuori Concorso con il suo film Highest 2 Lowest, remake di un film di Akira Kurosawa.
È stato introdotto un codice Ateco per la prostituzione e sta già facendo discutere E l'Istat è dovuta intervenire per chiarire che il codice 96.99.92 non significa che la prostituzione in Italia sia stata legalizzata.
I film selezionati al Festival di Cannes di cui parleremo tutti Oggi è stata annunciata la selezione ufficiale dell'edizione 2025 e la macchina dell'hype si è già messa in moto.
Nella nuova edizione Adelphi, Lamento di Portnoy di Philip Roth si chiamerà soltanto Portnoy Dal 20 maggio, Roth entra a far parte del catalogo Adelphi con un nuovo titolo e una nuova traduzione, curata da Matteo Codignola.
Adolescence tornerà con una seconda stagione La Plan B Entertainment, società di Brad Pitt che ha prodotto la prima stagione, ha confermato che si sta già lavorando sulla prossima.
Il Gruppo Prada ha acquisito Versace da Capri Holdings L'operazione da 1,2 miliardi di euro riporterà la proprietà dello storico marchio in Italia.
Il ritorno molto atteso dei Cani è arrivato a sorpresa Si intitola post mortem il nuovo album di Niccolò Contessa, uscito ben nove anni dopo il precedente Aurora.

Bret Easton Ellis contro le anime candide

09 Agosto 2016

In un monologo registrato sul suo podcast, Bret Easton Ellis è intervenuto su un caso molto discusso negli Stati Uniti lo scorso giugno: sul settimanale LA Weekly il critico musicale Art Tavana ha scritto un essay dedicato alla cantante Sky Ferreira dal titolo “Sky Ferreira’s Sex Appeal Is What Pop Music Needs Right Now”. Nell’articolo, Tavana si concentra sull’aspetto fisico della star ventiquattrenne, usando toni diretti, e talvolta forti, per descriverne l’attrattività: ci sono riferimenti alle «tette irresistibili» di Sky, accostata a Madonna in una frase che recita «due paia di tette che hanno cambiato il corso della storia umana».

Tra le altre cose – e tra righe non sempre sobrie nello stile, va precisato – il critico scrive ciò che, leggendo l’articolo, sembra il nocciolo della tesi da lui propugnata: «Far finta che l’aspetto non conti nella musica pop è ridicolo. L’aspetto conta, e conterà sempre». Il pezzo di LA Weekly è stato accolto con clamore e critiche negative: Teen Vogue l’ha definito «assurdo», Jezebel «noioso» e Flavorwire l’ha parodiato scrivendone una versione con protagonista John Lennon. Proprio di queste reazioni ha parlato Ellis nel suo podcast, lo spazio che da un paio d’anni lo scrittore dedica soprattutto a discorsi sui film e sull’uso dei social media.

ITALY-CINEMA-VENICE-FILM-FESTIVAL

L’autore di American Psycho si scaglia con decisione contro i detrattori dell’articolo apparso sul settimanale, definiti «little snowflake justice warriors» (“anime candide che lottano per la giustizia”), e ragiona con un certo trasporto sui meccanismi che regolano l’indignazione su internet, sostenendo che Sky Ferreira sia stata posta in una posizione di vittima per comodità di chi ne ha preso le difese (gli «snowflake justice warriors», per l’appunto), persone che, di fatto, mettono in atto una sorveglianza permanente sull’uso del linguaggio e decidono cosa si può dire e cosa no, cosa è un articolo d’opinione lecito e cosa becera oggettificazione sessuale tout court.

Già, è delizioso, le piccole anime candide erano così incazzate e incredibilmente offese da questo pezzo da sentire il bisogno di stigmatizzarlo pubblicamente. Oh anime candide, siete diventate tutte nonne e matrone che stringono le loro perle con fare inorridito quando qualcuno ha un’opinione diversa su qualcosa e un modo di esprimersi che non è il riflesso del vostro, deboli vanitosi piagnucolanti? L’alto tono morale dei combattenti per la giustizia sociale non è mai commisurato a ciò che li indigna. In che momento questo esecrabile (e probabilmente snervante) modo di vivere ha iniziato a trasformarvi in una polizia del linguaggio di stampo autoritario, che pretende scuse da ogni panino o insalata che non gli è piaciuto?

Bret Easton Ellis è noto per i suoi interventi incendiari (molto del suo podcast finora è stato incentrato su prese di posizioni intelligenti ma spesso provocatorie), ma in questo caso ha ampliato la portata della sua invettiva a ciò che definisce una «wuss generation», cioè una generazione di inetti pronta a usare il femminismo e altre battaglie di per sé nobili come pretesto per bullizzare chi esce dal seminato, facendo gruppo e definendo i destinatari della propria insofferenza in base a «linee immaginarie di moralità».

«Far finta che un determinato aspetto o un determinato essere sexy, che tu sia un ragazzo o una ragazza, non dovrebbero renderti popolare, è una di quelle tristi prese di posizione da politically correct che mettono in discussione la validità, il senso di realtà dell’intero pensiero pol. corr.», ha spiegato Ellis, ammonendo su un momento culturale che giudica pericoloso per la libertà d’espressione. D’altronde, se tutto diventa motivo di «sdegno preconfezionato» basato su un piccolo insieme di regole severe da applicare pedissequamente, argomenta lo scrittore americano, che ne sarà del femminismo vero?

Articoli Suggeriti
Solo il pessimismo può salvarci dai motivatori

Siamo circondati dal loro ottimismo, da manuali di self help nelle librerie e frasi d'occasione sui social. Ma il pessimista lo sa: la natura umana è un'altra.

L’estate in cui i fan divennero pericolosi

Abbiamo vissuto la stagione dell'impazzimento collettivo, tra oggetti di ogni tipo lanciati sui palchi e vere e proprie aggressioni. E ancora non riusciamo a capire cosa stia succedendo né perché.

Leggi anche ↓
Solo il pessimismo può salvarci dai motivatori

Siamo circondati dal loro ottimismo, da manuali di self help nelle librerie e frasi d'occasione sui social. Ma il pessimista lo sa: la natura umana è un'altra.

L’estate in cui i fan divennero pericolosi

Abbiamo vissuto la stagione dell'impazzimento collettivo, tra oggetti di ogni tipo lanciati sui palchi e vere e proprie aggressioni. E ancora non riusciamo a capire cosa stia succedendo né perché.

A Roma ad agosto finisce tutto, tranne la Tiburtina

Nel mese in cui la città va in ferie, c'è solo una strada in cui tutto continua come al solito, tutto rimane lo stesso: via Tiburtina.

Negli Usa tantissime aziende cercano un “Head of AI” anche se nessuno sa cosa faccia

Esisterà mai una città dei 15 minuti?

Intervista a Carlos Moreno, l'urbanista franco-colombiano che ha teorizzato il concetto di Human Smart City e la necessità di creare quartieri in cui tutto sia a portata di mano.

Cosa comporta avere un murales di Banksy sulla tua casa