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La casa editrice di Berserk ha annunciato che il manga continuerà

07 Giugno 2022

Il 6 maggio del 2021, all’età di 54 anni, moriva Kentaro Miura, il mangaka autore di Berserk, uno dei fumetti giapponesi più amati e influenti di sempre. Nei due anni trascorsi dalla morte di Miura, i fan si sono chiesti cosa ne sarebbe stato della storia di Guts, lo spadaccino nero protagonista di Berserk. Adesso, trascorsi poco più di due anni, Hakusensha, la casa editrice giapponese che ha pubblicato tutta l’opera, ha annunciato la sua decisione: Berserk continuerà.

In una serie di comunicati pubblicati sul sito e sui profili social, Hakusensha ha confermato voci che ormai, tra gli addetti ai lavori, circolavano da tempo. Prossimamente (ancora non c’è una data precisa) usciranno sulla rivista Young Animal – la testata “raccoglitore” sulla quale il manga è stato pubblicato fino alla morte di Miura – sei nuovi capitoli di Berserk, che porteranno a conclusione l’arco narrativo in corso. Dopodiché, riprenderà la serializzazione a cadenza regolare e comincerà un arco narrativo nuovo. Tutti i nuovi capitoli del manga che saranno pubblicati da ora in poi riporteranno la dicitura “Opera di Kentaro Miura, manga realizzato da Studio Gaga con la supervisione di Kouji Mori”. «Useremo le indicazioni e i bozzetti di Miura come punto di partenza. Siamo convinti che questo sia il modo migliore, anche se pur sempre imperfetto, di realizzare il Berserk che Miura aveva in mente, cercando di essere fedeli quanto possibile alla sua idea», questa la dichiarazione del team che si occuperà della realizzazione del manga in futuro.

Come “responsabile” del progetto è stato scelto Kouji Mori, mangaka (famoso soprattutto per Holyland) e carissimo amico di Miura. Per spiegare la sua decisione di accettare questo difficile compito, Mori ha raccontato un aneddoto risalente a trent’anni fa, quando Miura era impegnato a lavorare sulle tavole di quella che poi sarebbe diventata l’Eclisse, l’evento fondamentale della mitologia di Berserk. «Più o meno trent’anni fa, Miura mi chiamò e mi disse che voleva parlarmi di un disegno che stava realizzando. Andai al suo studio pensando che avremmo chiacchierato, come facevamo spesso. Ma lui era serissimo, mi guardò e mi disse “Devo disegnare l’Eclisse”. Capii che sarebbe stato un lavoro pesante, ma non mi aspettavo certo di rimanere rinchiuso in quello studio per una settimana intera… In quel momento, la storia di Berserk fu completata, fino all’ultimo capitolo».

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