Abbiamo parlato del 41bis e dell’ergastolo ostativo con Valeria Verdolini, sociologa che insegna Politiche della sicurezza urbana all'Università degli Studi di Milano Bicocca.
Il vero protagonista dell’Inauguration Day è stato Bernie Sanders
Il 20 gennaio Joe Biden e Kamala Harris si sono finalmente insediati come il 46esimo presidente degli Stati Uniti e la prima vicepresidente donna (oltre che non bianca) della storia del Paese. La strada fino alla cerimonia tenutasi ieri a Washington è stata lunga e tortuosa, a partire dai ritardi negli scrutini dei voti passando per le (infondate) contestazioni del risultato fino al tentativo di insurrezione dello scorso 6 gennaio. Ora, però, l’America cambia rotta e lo fa con una festa che, seppur senza pubblico, è stata gioiosa. Molta attenzione è stata dedicata alle scelte in fatto di stile dei protagonisti della giornata, da Joe Biden in Ralph Lauren a Kamala Harris in Markarian, ma c’è un altro personaggio pubblico che ha catalizzato l’interesse, soprattutto quello di internet: il senatore del Vermont ed ex candidato presidenziale Bernie Sanders.
bernie absolutely crushing vermont dadcore pic.twitter.com/fWp4dX5Xe2
— rebecca jennings (@rebexxxxa) January 20, 2021
Rifiutando, com’è nel suo stile, la formalità dell’abito politico, Sanders si è presentato in perfetto stile “Vermont dadcore”: giaccone di Burton, chiaramente non nuovo, per proteggersi dal freddo, polacchina classica, mascherina chirurgica d’ordinanza e, soprattutto, un paio di moffole ricavate da materiali riciclati, che gli aveva regalato qualche anno fa un’insegnante del Vermont e che lui ha rispolverato per l’occasione. Risultato: è diventato il re dell’Inauguration Day. L’hashtag #BerniesMittens è andato virale su Twitter, c’è addirittura chi ha creato un sito in cui il Bernie photoshoppato compare in ogni angolo di Google Maps, mentre i meme si sono sprecati: Bernie in prima fila alle sfilate, Bernie seduto di fronte a Marina Abramović, Bernie fra i BTS, Bernie nella metropolitana di New York, allo stadio, nello spazio, Bernie ovunque. Ha scritto Rachel Syme sul New Yorker che «L’anti-fashion di Sanders è sembrata, in qualche modo, un’ancora: un promemoria, dopo una giornata piena di festeggiamenti e di sollievo palpabile, quasi estatico, che c’è ancora molto lavoro da fare». Sarà così, ma di sicuro ci ha fatto sorridere.
“This could’ve been an email” pic.twitter.com/kn68z6eDhY
— Ashley K. (@AshleyKSmalls) January 20, 2021
NYC Instagram is so quick pic.twitter.com/Br6TarGXXb
— Rania Said (@rania_tn) January 20, 2021
Shoes: model’s own. pic.twitter.com/ZwbgEpNspJ
— Burton Snowboards (@burtonsnowboard) January 20, 2021
— R. Eric Thomas (@oureric) January 20, 2021
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