Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.
Anche Obama ha parlato dei filmati sugli oggetti non identificati nei cieli
Vi ricordate la bellissima storia di ‘Oumuamua? A un certo punto, nel lontano 2018, un gruppo di ricercatori aveva addirittura avanzato l’ipotesi che potesse trattarsi di un oggetto alieno, per la gioia dei tanti americani fermamente convinti dell’esistenza degli Ufo. Da qualche giorno chi crede nell’esistenza di oggetti volanti non identificati può contare sul sostegno di un nuovo importante alleato: Barack Obama. Le affermazioni dell’ex presidente degli Stati Uniti arrivano in settimane di grande entusiasmo per l’argomento, grazie alla viralità di alcuni video registrati da una nave della Marina degli Stati Uniti nel 2019 e divulgati su Instagram dal documentarista Jeremy Corbell, filmati di cui il Pentagono ha recentemente confermato l’autenticità.
Visualizza questo post su Instagram
Ospite della trasmissione The Late Late Show di James Corden e interrogato sull’argomento, Barack Obama inizialmente risposto con un tono decisamente ironico: «Non appena sono entrato in carica ho chiesto: “Va bene, da qualche parte c’è un laboratorio dove teniamo esemplari di alieni e astronavi?” Hanno fatto un po’ di ricerche e alla fine la risposta è stata “no”». Poi, però, ha voluto sottolineare che la ricerca sugli oggetti non identificati è una cosa seria, e ha aggiunto: «Quel che è vero, e su questo sono serio, è che ci sono filmati e registrazioni di oggetti nei cieli che non sappiamo esattamente cosa siano. Non possiamo spiegare le loro traiettorie, non si muovevano con uno schema facilmente comprensibile, quindi, penso che la gente prenda sul serio il tentativo di indagare e capire di cosa si tratta». Come ha ricordato Paper, il prossimo mese il Pentagono dovrà fornire ai comitati dei servizi armati e dell’intelligence del Congresso un rapporto sui «fenomeni aerei non identificati», che dovrà contenere analisi dettagliate dei dati sugli Ufo raccolti dall’Office of Naval Intelligence, dalla Unidentified Aerial Phenomena Task Force e dall’Fbi.