Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.
Il nuovo aspetto di una delle banconote più preziose al mondo
Il prossimo 13 marzo, la Banca nazionale svizzera (BNS) rilascerà la nuova versione della banconota da mille franchi (circa 882 euro), una delle monete cartacee più preziose al mondo. Come segnala Bloomberg, il nuovo look della banconota ha fatto storcere il naso a molti analisti economici, come l’ex Segretario del Tesoro degli Stati Uniti Larry Summers, secondo il quale tagli così alti favoriscono le imprese illegali. Non è un caso che, da gennaio 2019, la Banca Centrale Europea abbia dismesso la banconota da cinquecento euro, proprio nel tentativo di scoraggiarne l’utilizzo in attività criminose.

La nuova banconota da mille franchi, che raffigura una stretta di mano e il Parlamento svizzero
Dal canto suo, BNS ha risposto che non da quelle parti non credono nell’aumento di questo tipo di rischi: il vicepresidente Fritz Zurbruegg ha infatti sottolineato come «in Svizzera le banconote da mille franchi vengono regolarmente utilizzate come mezzo di pagamento», confermando in una frase praticamente tutti gli stereotipi sui ricchi cugini d’Oltralpe. Mentre i Paesi del Nord Europa stanno gradualmente eliminando il denaro di carta, a Zurigo e dintorni l’affezione nei confronti delle banconote è un fattore che non è sbagliato definire culturale.
Le banconote svizzere, ad esempio, sono prodotte dalla storica tipografia di Zurigo Orell Fuessli, che quest’anno festeggia il suo cinquecentesimo anniversario, mentre in un sondaggio del 2017 il 40% dei cittadini svizzeri ha dichiarato di aver utilizzato la banconota da mille franchi almeno una volta negli ultimi due anni. L’emissione della super banconota, d’altronde, è iniziata nel 1938 e sembra una tradizione a cui nessuno in Svizzera vuole rinunciare.