Timothée Chalamet, Jacob Elordi, Harry Styles, Justin Bieber, Pedro Pascal, Asap Rocky, Dev Patel, Shawn Mendes, Austin Butler, Jude Law e persino Olly: le celebrity ci stanno mandando un messaggio chiaro, il 2025 è l'anno del baffo.
Innegabilmente brutto ma tanto comodo, è stato adottato dai boomer per estendersi come un'infestante a tutte le generazioni. Ed è, paradossalmente, il capo più no-gender che ci sia.
Quattro chiacchiere con il non-solo-fotografo, fino al 30 novembre in mostra alla Galleria Francesca Minini di Milano con Sàlvati, Salvàti.
La mostra ARCHIVIALE_001 al Museo del Novecento, perfetta da visitare durante l'Art Week, riunisce documenti, fotografie, inviti, articoli e riviste di ottant’anni di arte (e artisti) passati per le gallerie di Milano.
Le tante discutibili scelte alla base del nuovo adattamento Netflix non rendono giustizia al bellissimo romanzo del 1955.
High & Low: John Galliano, il documentario di Kevin MacDonald, racconta gli alti e bassi dell’eccezionale carriera del designer britannico e un mondo della moda che non esiste più.
La fascinazione per l’abbigliamento da lavoro è sempre stata fortissima nella moda, da Margiela a Miuccia Prada fino a Demna. Ma nell’epoca del casualwear e dell’iperconessione, può essere ancora portatore di idee rivoluzionarie?
La mostra Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea 1984-2024 prova a svelare la verità sulla band: non un gruppo punk né di militanza comunista, ma un progetto etico ed estetico.
Il dibattito sulla legge in discussione al Senato è stato sfiancante e oggi siamo soprattutto stanchi.
Intervista alle due voci di ArteFatti, il podcast che vuole riscrivere il racconto dell'arte contemporanea in Italia.
Chi c'è e di cosa si parla sul social fatto solo di audio? Un resoconto personale.
A proposito della limited edition di Lidl, che arrivata in Italia da poche ore, è diventata oggetto di culto e già sold out.
Come un tessuto considerato per lungo tempo povero e brutto è diventato l'ultima tendenza.
Instant Moda di Andrea Batilla è il tentativo di raccontare un mondo, spesso bistrattato, che ha fatto la storia (e l’economia) dell’Italia.