Il Verona di Andrea Mandorlini è la storia di quest’anno. Dalle accuse di razzismo al successo: una squadra costruita attorno a Luca Toni e un allenatore capace di sfatare credenze e vincere.
Sbaglia tanto e platealmente, eppure aiuta, corre, e fa anche goal (e non pochi). Roma e l'Italia hanno scoperto Gervinho, il valore aggiunto e l'ha (ri)scoperto ancora di più Garcia, che l'ha voluto nonostante tutto e tutti.
Era irascibile, una testa calda, troppo istintivo e viziato. Ora è alla fine della carriera ed è cambiato, anche se non troppo. Continua a segnare, a farsi pagare, ad avere avuto ragione (quasi) sempre.
La straordinaria ascesa del tennis, ritrovato protagonista del panorama sportivo. Dalla crisi del dopo-Agassi alla riscoperta di una nuova età con numeri da record, circoli ripopolati e una letteratura in espansione.
Ma non è un male: il 2 sulle spalle di Tassotti era uno dei 2 più importanti del calcio italiano. Dalle interminabili diagonali sacchiane ad Ancelotti, Leonardo, Allegri, 34 anni di Mauro in rossonero.
Lo chiamano «tuttocampista», che è un neologismo terribile e adeguato, perché Vidal è ovunque, sa fare tutto in ogni ruolo e coprire ogni parte del campo. Ritratto del giocatore che tutti vorrebbero avere.
Doveva aver finito i suoi anni migliori in Baviera? Sì, ma poi è tornato. Roma, Genova, Torino, Firenze. E ora, a Verona, sono tornati anche i suoi più bei goal. Storia breve di una rinascita.
Nato nella generazione sbagliata, quella della Spagna di Xavi e Iniesta, Borja Valero ha imparato a non preoccuparsene ed è cresciuto fino a diventare, oggi, uno dei centrocampisti più completi d'Europa.
”È bollito" dicevano. Come no. La seconda giovinezza di un giocatore che ha inventato un ruolo e ancora oggi ne rimane l'interprete migliore.
Kaká sta riuscendo a convincere tutti, i denigratori della prima ora e i tifosi scettici. La storia di un ritorno che funziona, quello del ragazzo ricco di San Paolo, il Senna del pallone.
L'attaccante del Sassuolo, appena diciannovenne, segna più di Totti e Del Piero quando avevano la sua età. Ritratto della punta cosentina e del «paese migliore» che ha reso visibile.
Dopo il gol alla sua storica ex squadra, Van Persie ha deciso di non contenere la sua gioia. Siamo sicuri che sia un valido motivo di indignazione?
Il riscatto di un giocatore atipico dentro e fuori dal campo, e il gol-emblema che segna la messa in discussione dei compiti di chi gioca in fascia.
Solo qualche settimana fa davano per finita la sua avventura nella Juventus. Ritratto di un vero attaccante boa, uno dei migliori nella sua categoria, uno non per tutti.
Non solo la tripletta alla Juve, la storia di Pepito Rossi è il monumento al paradosso del calcio italiano: vogliamo quello che non è nostro e non sappiamo tenerci quello che lo è.
A 34 anni il centrocampista di Brescia è ciò che ogni giocatore vorrebbe essere. E anche i suoi errori sono da applausi: Andrea è tornato umano.