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14:31 domenica 30 marzo 2025
L’evoluzione della Chetwynd Contour di Church’s. La storica scarpa allacciata oggi viene realizzata con una speciale tecnologia di lavorazione, senza perdere nulla del suo fascino.
La Casa Bianca ha pubblicato sui social la foto “ghiblizzata” di un’immigrata che viene espulsa. Dimostrando come la nuova funzione di ChatGPT possa essere usata a fini di discriminazione.
Hanno inventato una sigaretta elettronica con attaccato un Tamagotchi che muore se non fumi abbastanza. Nome provvisorio: Vape-a-gotchi.
C’è un tizio che sta partecipando a tutte le proteste in Turchia vestito da Pikachu. Marcia, fa cori contro Erdogan, scappa dalla polizia, tutto vestito da Pikachu. È diventato virale, ovviamente.
A causa dell’overtourism in Giappone si stanno “esaurendo” le terme. Troppi turisti, l'acqua termale non basta, i livelli hanno raggiunto minimi da record: danni della turistificazione, capitolo ennesimo.
La nuova versione di ChatGPT è bravissima a generare immagini nello stile dello Studio Ghibli. Una nuova funzione che ha (prevedibilmente) conquistato internet: sono già migliaia le immagini ghiblizzate, tra foto, meme e scene di film.
Dopo Mahmoud Khalil, negli Usa hanno arrestato un’altra studentessa pro Palestina. Si chiama Rumeysa Ozturk ed è stata arrestata e incarcerata senza che nei suoi confronti ci sia nessuna accusa.
L’archivio personale di Joan Didion è stato aperto al pubblico. Lo si può visitare presso la New York Public Library: contiene interviste, sceneggiature, appunti, lettere e ricette.

L’archivio personale di Joan Didion è stato aperto al pubblico

Lo si può visitare presso la New York Public Library: contiene interviste, sceneggiature, appunti, lettere e ricette.

27 Marzo 2025

Mercoledi 26 marzo la New York Public Library ha aperto al pubblico gli archivi di Joan Didion e di John Gregory Dunne. L’istituzione newyorchese aveva acquisito gli archivi nel 2023, due anni dopo la morte di Didion. «L’apertura di questa ricca, variegata e profondamente personale collezione sarà l’inizio di una nuova generazione di studi su Didion e Dunne», scrivono in un comunicato stampa Julie Golia, associate director della Rayner Special Collections Wing, e Charles J. Liebman, curatore della sezione della New York Public Library dedicata ai manoscritti. Studi che ribadiranno, se mai fosse necessario farlo, l’impatto che «le loro incredibili vite e carriere hanno avuto sulla letteratura americana, sul giornalismo e sulla cultura popolare».

Nell’archivio si trovano documenti di natura sia personale che professionale (tra questi ultimi: le bozze delle interviste di Didion a Linda Kasabian della Manson Family, a Joan Baez e ai Doors). Moltissime lettere, innanzitutto: lettere che Didion ha scritto a Dunne e Dunne a Didion, e lettere che i due hanno scritto a colleghi e amici come Margaret Atwood, Candice Bergen, Helen Gurley Brown, Michael Crichton, Nora Ephron, Allen Ginsberg, Diane Keaton, Justice Anthony Kennedy, Norman Lear, Jacqueline Onassis e Philip Roth, solo per citarne alcuni. Quasi altrettante sono le fotografie («diverse centinaia»), 26 sono invece le bozze di sceneggiature alle quali Didion e Dunne hanno lavorato assieme nel corso della vita.

Famosa anche per i dinner party che organizzava, Didion ha lasciato nell’archivio anche aneddoti e dettagli sulla cena: come scrivere un menu, come stilare una lista di ospiti, come scegliere il posto a tavola giusto per la persona giusta. Ci sono pure dei ricettari scritti a mano da Didion in persona. Ovviamente, l’archivio è pieno di appunti in cui la scrittrice racconta il suo matrimonio e la sua famiglia, parte dei quali saranno raccolti in Notes to John, libro postumo che uscirà in tutto il mondo ad aprile (in Italia lo porterà il Saggiatore). La collezione Didion-Dunne è visitabile da chiunque possieda una tessera della New York Public Library, si trova nella Manuscripts and Archives Division dello Stephen A. Schwarzman Building, sulla Fifth Avenue.

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