L'economia dell'attenzione non lascia scampo: Demna da Gucci è la notizia della settimana, arrendetevi, è inutile che proviate a cercare altro nei vostri feed.
In Canada cinque milioni di api sono scappate e hanno bloccato una strada
Nella mattina di mercoledì 30 agosto, la polizia regionale di Halton, municipalità dell’Ontario, Canada, ha invitato pedoni e automobilisti a tenersi lontani dalla zona. In particolare a evitare la strada che passa vicino alla città di Burlington, momentaneamente inaccessibile perché occupata da uno sciame di cinque milioni di api. Agli increduli pedoni e automobilisti, i poliziotti hanno spiegato che intorno all’alba di quella mattina diverse arnie trasportate – le scatole di legno usate per allevare le api – da un camion erano cadute per strada, liberando gli insetti. Subito dopo, le api hanno cominciato a muoversi, senza però allontanarsi mai troppo dal luogo dell’incidente: secondo uno degli apicoltori intervenuti sulla scena nel tentativo di aiutare le forze dell’ordine, si tratterebbe di un “volo di orientamento”, un tentativo da parte delle api di ritrovare e tornare all’alveare. Che, però, in questo caso, giaceva distrutto sull’asfalto della strada. Da qui lo stallo.
Poliziotti e apicoltori intervenuti sul posto non hanno potuto fare granché per porre rimedio alla situazione (a parte essere punti: un apicoltore è stato punto sessanta volte tentando di spostare lo sciame verso delle nuove arnie. Non ci è ovviamente riuscito e alla fine ha avuto bisogno di cure mediche). L’unica soluzione possibile è stata, appunto, chiudere la strada vicino Burlington e aspettare che le api si calmassero e tornassero da sole nelle scatole. I presenti sulla scena hanno potuto soltanto assistere allo spettacolo: uno di loro ha raccontato di non aver mai visto così tante api in libertà tutte insieme, così tante da formare una nuvola capace di «oscurare il cielo», come riporta il New York Times.
Un apicoltore, presente anche lui sul posto, ha raccontato che familiari e amici, appresa la notizia dai telegiornali locali, continuavano a chiamarlo per sapere se tra coloro che erano intervenuti ci fosse anche lui. Ma il ronzio delle api era talmente forte da coprire persino la suoneria del telefono. L’uomo si è accorto delle tantissime chiamate ricevute solo una volta passata l’emergenza: rimesse assieme le arnie distrutte nell’incidente, le api sono tornate spontaneamente a casa. A quanto pare, è l’unica possibilità quando si verificano incidenti del genere: non c’è modo di convincere a fare nulla, non esiste un metodo per farle ubbidire. L’unica è dare loro un indizio visivo e aspettare che si sentano tranquille abbastanza da tornare da sole all’alveare.