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La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.
Microsoft ha annunciato che dal 5 maggio Skype “chiude” definitivamente L'app non sarà più disponibile, chi ancora si ricorda le credenziali potrà usarle per accedere a Teams.
Alexander Payne sarà il presidente della giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia Il regista torna sul Lido dopo un'assenza di otto anni: l'ultima volta ci era stato per presentare il suo film Downsizing.
I fratelli Gallagher si sono esibiti insieme per la prima volta dopo 16 anni In un circolo operaio a Londra.

Tutte le gif di Angela Merkel

10 Dicembre 2021

Da mercoledì scorso Angela Merkel non è più a capo del governo tedesco: dopo quattro mandati e sedici anni da Cancelliera, Merkel ha ceduto il posto al socialdemocratico Olaf Scholz, che negli ultimi tre anni era stato il suo vice e il Ministro delle Finanze nel suo governo. L’addio di Merkel segna una svolta nella storia recente della Germania e dell’Unione Europea: La Cancelliera è stata senza dubbio una delle personalità più potenti e influenti nella politica degli anni 2000, ha sempre mantenuto un ampio consenso in patria e si è trovata ad affrontare momenti difficilissimi della nostra epoca: la crisi economica del 2008, gli attentati terroristici, la crisi migratoria, la pandemia e l’emergenza climatica.

Sedici anni sono tanti in generale e tantissimi se passati al governo di un Paese, e quindi è comprensibile che Merkel sia anche diventata una protagonista della rielaborazione pop-culturale della politica tipica dei nostri tempi: protagonista di meme e di gif, per capirci. Anche perché la Cancelliera, riservatissima per carattere e per scelta politica, non ha mai fornito al pubblico molto materiale a parte quello delle sue pubbliche uscite, degli eventi istituzionali, dei discorsi al Parlamento o in campagna elettorale: Internet, quindi, ha potuto commentarla e conoscerla solo attraverso i piccoli gesti, le microespressioni, le brevissime dichiarazioni. Tant’è che ancora adesso, dopo sedici anni al potere, si scoprono di lei cose nuove e curiose: fino a poco tempo fa nessuno sapeva, per esempio, che Merkel fosse una grande fan di Nina Hagen.

In una sorta di commiato ufficiale, su Twitter è comparso un thread intitolato “La Cancelliera Merkel lascia il posto ma le sue gif resteranno per sempre. Eccone una per ogni occasione”. L’utente Marcel Dirsus ha raccolto tutte le espressioni più buffe e i momenti più “imbarazzanti” dei quindici anni al potere di Merkel, e non esagera quando dice che c’è una gif della Cancelliera per ogni occasione: ce n’è una buona per quando la propria squadra vince la partita e una per quando il collegamento via Zoom non funziona; ce n’è una per quando ci si accorge di aver dimenticato all’ultimo momento una cosa importantissima e una che ricorda di apprezzare le piccole gioie della vita; ce n’è una in cui Merkel prova a fare amicizia con un robot stringendogli la mano e una in cui regala una rosa a uno sconosciuto nel mezzo di una cerimonia ufficiale. Ce n’è anche una perfettamente esemplificativa di questi anni di pandemia: Merkel che si dimentica che stringere la mano non è più consigliato e con uno scatto fulmineo la tira indietro, ma solo dopo averla allungata verso l’interlocutore.

Le più belle, però, sono quelle con protagonisti Donald Trump e Vladimir Putin: quella con il 45esimo presidente degli Stati Uniti si intitola “costretti ad avere a che fare con degli idioti a lavoro?”, mentre quella con il leader russo “quella persona noiosa che a lavoro non smette mai di parlare”.

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