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Ad Amsterdam non potranno più atterrare jet privati
L’aeroporto Schipol di Amsterdam ha annunciato che entro la fine del 2025 o l’inizio del 2026 i jet privati «non saranno più i benvenuti» sulle sue piste. L’iniziativa fa parte di una proposta di riforma interna dell’aeroporto pensata per renderlo «più silenzioso, più pulito e migliore», come riporta il comunicato stampa diffuso dalla società che gestisce Schipol. Come riporta Cnn, oltre al divieto di atterraggio e decollo per i jet privati, in questa proposta di riforma rientrano anche quello di atterraggio tra la mezzanotte e le cinque del mattino e quello di decollo tra mezzanotte e le sei del mattino, in questi ultimi due casi per tutti i velivoli, privati e non. Inoltre, nel tentativo di ridurre il consumo di suolo, è stato annunciato anche l’annullamento della costruzione di una nuova pista e il conseguente ingrandimento dell’hub.
La società che gestisce Schiphol ha spiegato che la decisione di vietare l’atterraggio e il decollo dei jet privati è dovuta al fatto che questi mezzi «provocano un’altissima quantità di inquinamento acustico e atmosferico rispetto al numero di passeggeri che trasportano». Secondo le cifre fornite Transport & Environment, un’organizzazione europea specializzata in trasporto sostenibile, i voli privati inquinano 14 volte più di quelli commerciali e 50 volte di più dei treni. Nel comunicato stampa di cui sopra si spiega anche che il 30 per cento dei jet privati che partono da Schipol sono diretti per la maggior parte a Ibiza, a Cannes e a Innsbruck: tutti posti raggiungibili con uno dei tantissimi voli commerciali disponibili con partenza da Amsterdam, voli che i passeggeri dei jet privati vengono infatti caldamente invitati a usare.