Hype ↓
21:17 martedì 29 aprile 2025
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.
Microsoft ha annunciato che dal 5 maggio Skype “chiude” definitivamente L'app non sarà più disponibile, chi ancora si ricorda le credenziali potrà usarle per accedere a Teams.
Alexander Payne sarà il presidente della giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia Il regista torna sul Lido dopo un'assenza di otto anni: l'ultima volta ci era stato per presentare il suo film Downsizing.
I fratelli Gallagher si sono esibiti insieme per la prima volta dopo 16 anni In un circolo operaio a Londra.

Secondo il Washington Post, Amazon avrebbe finanziato delle organizzazioni no-vax

16 Dicembre 2021

Tra le tante cose che fa Amazon c’è anche la beneficenza. L’azienda di Jeff Bezos ha costruito negli anni un vero e proprio “charity program”, si chiama AmazonSmile e funziona così: dagli acquisti effettuati sulla piattaforma, Amazon prende uno 0.5 per cento e lo dona a una serie di organizzazioni non profit accuratamente selezionate. Tutto bello, si dirà: considerando il volume di affari di Amazon, lo 0.5 per cento sulle transazioni effettuate sono tantissimi soldi che vanno a sostegno di giuste cause e ad aiutare brave persone. Tra queste brave persone, secondo quanto riportato da inchieste di Popular Information e Washington Post (quotidiano di proprietà di Jeff Bezos) ci sarebbero anche una dozzina (almeno) di organizzazioni impegnate in campagne contro la vaccinazione anti-Covid19.

Le cifre di queste donazioni non sarebbero altissime, ma la gravità della notizia prescinde la quantità di denaro ricevuto da queste organizzazioni no-vax: «Al di là dei soldi, il fatto è grave perché così è come se Amazon stesse esprimendo un endorsement a favore di questi gruppi», ha detto Peter Hotez, rettore della National School of Tropical Medicine del Baylor College of Medicine. Nel 2020 AmazonSmile ha donato in beneficenza più di 60 milioni di dollari e, da quello che si è scoperto finora, solo una piccola parte sono finiti nelle casse di questi gruppi no-vax. Il National Vaccine Information Center avrebbe ricevuto, in diversi anni, circa 41mila dollari, per esempio. Diecimila dollari, invece, nel 2020 sarebbero andati al Children Health’s Defense, presieduto da Robert F. Kennedy Jr., noto per le sue posizioni antivacciniste (nelle scorse settimane ha anche partecipato a una manifestazione no-vax qui in Italia).

Come detto da Hotez, il punto non è la quantità di denaro. Il punto è che il fatto stesso che queste organizzazioni siano state incluse nel programma AmazonSmile pare una palese violazione delle regole del programma stesso: chiunque voglia ricevere beneficenza da Amazon non deve «partecipare, sostenere, incoraggiare o promuovere… attività che siano illegali, ingannevoli o fuorvianti». Gli hate groups e le organizzazioni terroristiche non possono (ovviamente) iscriversi al programma. Eppure, AmazonSmile è già finito in mezzo alle polemiche, in passato, per aver finanziato organizzazioni anti-Lgbtq+. In generale, Amazon sembra avere un rapporto controverso con tutto ciò che riguarda gruppi e posizioni antivacciniste: in molti, infatti, hanno criticato l’azienda di Bezos perché permette sulla sua piattaforma la vendita di libri che negano l’esistenza della pandemia e che promuovono complottismi sui vaccini, di merchandise no-vax e di prodotti spacciati per medicine anti-Covid.

«Rispettiamo il desiderio dei nostri clienti di avere a disposizione diversi punti di vista sulla questione, ed è per questo che continuiamo a mettere a loro disposizione certi libri, ed è sempre per questo che queste organizzazioni (quelle che fanno campagne contro il vaccino, ndr) sono incluse tra quelle alle quali i nostri clienti possono scegliere di donare attraverso AmazonSmile», questo il commento dell’azienda sulla questione.

Articoli Suggeriti
L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Leggi anche ↓
L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Le scorie del dibattito sul nucleare italiano

Tra ministri dalle idee non chiarissime, popolari pagine Facebook e cartoni animati virali su YouTube, la discussione sull'atomo in Italia è una delle più surreali degli ultimi anni.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.