Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Absurdistan. Guardate chi arrestano in Bielorussia
Mentre, comprensibilmente, le sezioni degli esteri della stampa occidentale si stanno concentrando sui moti rivoluzionari in Siria, e sulla sanguinaria repressione da parte del regime di Bashir Assad, forse è il caso di ricordare che dittature – con relative repressioni violente – esistono ancora qui da noi, nella buona vecchia Europa.
Vedi alla voce: Bielorussia, paese governato da tale Alexander Lukashenko, soprannominato, non a caso, “l’ultimo dittatore d’Europa.” Complici la crisi economica e un’esasperazione popolare che si trascina da anni, i bielorussi sono scesi in piazza per protestare e chiedere, come si suol dire, pane e democrazia. Non è la prima volta. E non è la prima volta che Lukashenko li fa tacere con le cattive. La novità, forse, è che le misure repressive del regime bielorusso si sono ulteriormente inasprite. Cadendo, talvolta, quasi nel ridicolo. Pardon, nel tragicomico. Infatti:
The crackdown in Belarus grew more indiscriminate this week. Among the 400 arrested: a one-armed man charged with taking part in the clapping protests and mute person accused of shouting antigovernment slogans. (CS Monitor Online)
La repressione in Bielorussia è cresciuta indiscriminatamente questa settimana. Tra le 400 persone arrestate: un uomo privo di un braccio accusato di aver preso parte a una protesta di applausi e un sordomuto accusato di aver urlato slogan anti-governativi.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.