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L’età in cui diventa ufficialmente imbarazzante vivere coi genitori

30 Maggio 2017

A che età diventa imbarazzante vivere con i genitori? Per cercare di rispondere a questa domanda, Ameritrade, una società del Nebraska specializzata in online stock trading, ha condotto un sondaggio tra i giovani americani: ha scoperto che la risposta varia (ma non di molto) a seconda dell’età delle persone a cui viene posta.

Il sondaggio si è svolto nel contesto di una rilevazione più ampia, la “Young Money Survey“, condotta su un campione di mille statunitensi con meno di 27 anni. Il gruppo è stato suddiviso in due categorie: da un lato gli “young millennials”, cioè i giovani di età compresa tra i 20 e i 26 anni, dall’altro i teenager (la categoria “Millennial” infatti include anche persone ormai abbondantemente adulte, fino ai 35 anni, ma i cosiddetti “older Millennials” non sono stati inclusi nello studio).

vivere coi genitori

Come si può vedere dalla tabella qui sopra, in media i giovani Millennial hanno risposto che l’età in cui vivere con i propri genitori diventa imbarazzante sono i 28 anni. Invece, secondo la media delle risposte dei teenager, stare a casa con mamma e papà diventa imbarazzante già a 26 anni. Come ha fatto notare Lisa Marie Segarra su Time, la rilevazione indica che gli adolescenti hanno standard più alti di indipendenza economica rispetto ai ventenni. Tuttavia la differenza può essere spiegata anche con il fatto che i teenager vedono gli anni dell’indipendenza economica come qualcosa di lontano. Secondo dati recenti del Pew center, il numero di Millennial che vivono coi genitori ha raggiunto il 15 per cento.

Nell’immagine in evidenza: Michael Caine a casa con la mamma, Ellen Micklewhite e il fratello Stanley, 1964 (Harry Dempster/Getty Images)
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