Hype ↓

Cos’era l’impeachment nel 1300

18 Maggio 2017

In queste ore, analisti e commentatori stanno parlando di un possibile impeachment di Donald Trump: sul presidente gravano infatti accuse di legami illeciti con la Russia (incluso il fatto, da lui stesso ammesso, di avere passato ai russi documenti riservati che un Paese alleato aveva trasmesso agli Usa); e secondo alcuni la notizia che una commissione, guidata dall’ex capo della Fbi Robert Mueller, sia stata incaricata di indagare sui rapporti tra Trump e il Cremilino potrebbe essere il primo passo di una procedura di impeachment.

Il termine impeachment, cioè la procedura con cui il Parlamento esautorara un pubblico ufficiale dalle sue funzioni a causa di un comportamento scorretto, è generalmente associato ai presidenti degli Usa. Due casi celebri sono l’impeachment (riuscito) di Richard Nixon nel 1974 e il tentativo di impeachment di Bill Clinton nel 1998 (in quel caso la procedura fu iniziata, ma Clinton fu assolto). Tuttavia, come fa notare un recente articolo su Atlas Obscura, l’istituzione dell’impeachment è molto più antica e trova le sue origini nell’Inghilterra del Quattordicesimo secolo. Tra le cose che potevano valere un impeachment, a quei tempi, c’era la vendita di un castello a un nemico.

regno di Edoardo III

A quanto pare l’impeachment è nato verso la fine del regno di Edoardo III (1312-1377) ed è stato creato dal cosiddetto “Good Parliament”, come viene chiamato il Parlamento inglese, guidato da Peter de la Mare, che si insediò nel 1376, e i cui membri lavorarono sodo per estirpare la corruzione e le cospirazioni che, in quel periodo, infestavano l’Inghilterra. Uno degli uomini di potere corrotti che il “Buon Parlamento” prese di mira fu il barone William Latimer: il suo, nel 1376, fu il primissimo caso di impeachment. Le accuse erano: l’avere venduto il castello di St. Saveur a un nemico; l’avere restituito al nemico navi catturate, dietro il pagamento di tangenti; l’avere tenuto per sé multe che avrebbero dovuto essere trasferite alla corona; avere ingannato il re, facendogli saldare prestiti inesistenti. Latimer fu prima esautorato dalle sue funzioni, poi imprigionato e, anni dopo, perdonato.

Immagini: illustrazioni di Edoardo III (Hulton/Getty)
Articoli Suggeriti
5 domande su Alfredo Cospito

Abbiamo parlato del 41bis e dell’ergastolo ostativo con Valeria Verdolini, sociologa che insegna Politiche della sicurezza urbana all'Università degli Studi di Milano Bicocca.

Il tradimento dei social

Dovevano essere dei network, invece sono diventati piattaforme di publishing personale sempre più performative. Il momento della fine è vicino?

Leggi anche ↓
5 domande su Alfredo Cospito

Abbiamo parlato del 41bis e dell’ergastolo ostativo con Valeria Verdolini, sociologa che insegna Politiche della sicurezza urbana all'Università degli Studi di Milano Bicocca.

Il tradimento dei social

Dovevano essere dei network, invece sono diventati piattaforme di publishing personale sempre più performative. Il momento della fine è vicino?

L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Debora Serracchiani e i giorni dell’abbandono del Pd

Se c'è una cosa che racconta la crisi del Partito democratico, questa è la parabola di Serracchiani dal 2009, anno della sua esplosione, all’uscita nella tragica notte elettorale.

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Vincent Gallo ha endorsato Giorgia Meloni su Instagram e poi ha cancellato il post