Hype ↓

I creatori del “blackest black” inventano un nuovo nero più nero di sempre

31 Marzo 2017

Nel 2014 Surrey NanoSystems, una compagnia di nanotecnologie basata nel Sussex, aveva inventato Vantablack, un materiale di rivestimento rapidamente salito agli onori delle cronache per essere “il più nero del mondo”: grazie alla sua composizione in nanotubi di carbonio, Vantablack rilasciava soltanto lo 0,035% della luce che assorbiva, e quindi “appiattendo” ogni superficie su cui veniva posto, resa all’improvviso un buco nero.

Il materiale non era ancora stato testato approfonditamente, quando lo scultore britannico Anish Kapoor ne ha acquisito i diritti per i suoi lavori; da allora, Surrey NanoSystems ha continuato i suoi esperimenti con il materiale, e di recente ha prodotto una nuova formula – senza nanotubi – per il suo Vantablack, una composizione capace, spiega Vice, di far sparire alla vista un raggio laser che lo colpisce. Forse, però, la migliore dimostrazione delle proprietà del nuovo Vantablack è nel video di seguito: gli scienziati che l’hanno sviluppato l’hanno usato per ricoprire due sculture bronzee assolutamente identiche. Quella coperta in Vantablack, vista frontalmente, appare vuota e senza lineamenti.

Articoli Suggeriti
Dialogo sulla famiglia omosessuale

Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.

Un nuovo modo di odiare Milano

Sarà la crisi abitativa, saranno i tagli al trasporto pubblico, saranno gli strascichi dei primi mesi della pandemia, ma qualcosa è cambiato nel modo in cui la città percepisce se stessa.

Leggi anche ↓
Dialogo sulla famiglia omosessuale

Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.

Un nuovo modo di odiare Milano

Sarà la crisi abitativa, saranno i tagli al trasporto pubblico, saranno gli strascichi dei primi mesi della pandemia, ma qualcosa è cambiato nel modo in cui la città percepisce se stessa.

Non sarebbe meglio dimenticare il nostro passato sui social?

Il caso dei tweet di Elly Schlein è solo l'ultimo di una lunga serie in cui una persona diventata famosa viene giudicata per vecchie cose scritte sui social. Ma siamo sicuri che sia giusto?

Calenda: Endgame

Dopo il pessimo risultato alle elezioni regionali in Lazio e Lombardia, l'ascesa del leader di Azione sembra essersi bruscamente interrotta, tra candidature incomprensibili e sfuriate contro gli elettori.

di Studio
Tre giovani business che vogliono cambiare le regole, dal vivo, con Studio e Apple

Nello store Apple di piazza Liberty a Milano, nei primi tre giovedì di marzo Rivista Studio racconterà i protagonisti di tre realtà imprenditoriali che hanno innovato i propri ambiti.

Da Penguin Random House si stanno dimettendo tutti i dirigenti