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Un film sul passato coloniale italiano e il rastafarianesimo

05 Maggio 2016

Invernomuto è un duo composto dagli artisti Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi, che lavora sulla sperimentazione audiovisiva. I due hanno realizzato un cortometraggio che sarà proiettato per la prima volta a Milano stasera, 5 maggio 2016, al cinema Beltrade, dove rimarrà in programmazione fino all’11 maggio, come primo appuntamento di Limbo,  una rassegna curata da Davide Giannella, che presenterà produzioni al confine tra arte e cinema.

Il lungometraggio si intitola Negus e racconta una storia vera, strana e del tutto sconosciuta. Tutto inizia a Vernasca in provincia di Piacenza, dove Bertuzzi e Trabucchi sono nati. Nel 1936, in occasione del ritorno dall’Etiopia di un soldato ferito, la comunità di Vernasca organizzò un rituale per bruciare nella piazza l’effige del Negus, ovvero Haile Selassie I, ultimo Negus di Etiopia e messia del rastafarianesimo, culto sviluppatosi in Giamaica durante gli anni Trenta. Un rituale che ha continuato a essere praticato per anni e che diventa l’origine di un viaggio che dall’Italia passa a Shashamane, una delle più antiche comunità rasta in Etiopia, per poi arrivare in Giamaica con un ritorno in Italia e l’entrata in scena di Lee “Scratch” Perry, leggenda della musica giamaicana, inventore della musica dub. Nel film vengono utilizzati diversi linguaggi che vanno da quello del documentario alla videoarte. Qui sotto si può vedere un trailer.

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