• Fabio Severo

Ci eravamo abituati all’idea che fosse estinto. Un gesto antico, feticcio di un’epoca passata, ma cresce con Federer, Wawrinka, Gasquet, Dimitrov. Una forma di resistenza culturale e tecnica ammirevole che racconta una verità indiscutibile: non è solo un colpo, è uno stile di vita oltre che di gioco. È talento.

Nasceva un secolo fa il più iconico reporter dal fronte. Una vita e una carriera straordinarie, ma un'eredità che ingombra il fotogiornalismo ancora oggi.

In cinque capitoli, l'avventura del torneo inglese dall'inizio alla fine, raccontata sui campi ma soprattutto dietro le quinte e sugli spalti, dal nostro scrittore-inviato.

Il trionfo corredato da «Yeeessss!!!» di Murray, il cupio dissolvi di Sabine Lisicki, la cerimonia di chiusura e l'esperienza dell'All England Club.

Cronaca dal torneo che si avvia alla fine: gli spettatori tirano fuori il vestito buono, gli inglesi si immaginano a incoronare un nuovo Fred Perry (forse).

Il vademecum del pellegrino di Wimbledon, l'alta borghesia del "lawn tennis" e la fila ordinata del Manic Monday (in cui ci lascia Serena Williams).

Il giorno in cui l'erba non ha attutito la caduta degli idoli, il tennis funky di Dustin Brown, il piacevole ritorno del "serve & volley".

Prima puntata di un diario da Wimbledon. La fila per i biglietti, i campi d'allenamento, la conferenza stampa di Federer e quel profumo intenso d'erba.

I cinque articoli dall'Open francese raccolti in un unico testo. Un racconto lungo per raccontare due settimane a Parigi tra tennis, pioggia, e terra rossa.

Il torneo dei raccattapalle, l'onda d'urto del gran finale, tra i "come on" di Sharapova e la passeggiata di Rafa in finale.

Dopo le semifinali, in attesa della fine, la terra rossa di Parigi si fa malinconica come gli ultimi giorni di estate. Una carrellata di diapositive.

L'impatto della folla parigina, una delle più esigenti, sul corso dei match e sulla psicologia dei tennisti. E poi le prime vere partite, con Federer e Haas.

Un racconto: una giornata di pioggia a Parigi, gli appunti di Clerici, le gonne plissettate sulla terra bagnata, i rituali dei raccattapalle. E le partite, naturalmente.

Prima puntata di un diario dal Roland Garros - L'arrivo a Parigi, i campi austeri, e poi: cosa vuol dire terra rossa? Vuol dire battaglia.

Come ogni anno, il Deutsche Börse Photography Prize è il banco di prova per capire dove sta andando la fotografia contemporanea.

Mostre e progetti che ricostruiscono lo tsunami, un'occasione per ragionare sulla rappresentazione fotografica del disastro di due anni fa.