Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Ryanair e Berlusconi, ancora
Ryanair strikes back. Le pubblicità della compagnia low-coast irlandese con protagonisti personaggi politici italiani e stranieri si arricchiscono di un nuova puntata. Anche questa volta il bersaglio è Silvio Berlusconi. La home page di Ryanair si apre su una vignetta con il PresDelCons che afferma “ho 560 milioni di buoni motivi per scappare… con Ryanair a €8”. Un giochetto che come al solito scatenerà le solite polemiche e le solite repliche e forse anche le solite cause. Carla Bruni ci riuscì nel 2008, quando si fece rimborsare per un manifesto che conteneva la foto di Sarkò al suo fianco, utilizzata senza l’autorizzazione dell’Eliseo. Tra i protagonisti, nel 2007, anche Valentino Rossi (messaggio ironico sulla sua condanna per evasione fiscale) e proprio il Premier, poco tempo fa. In quel caso era ritratto in parlamento, mani nei capelli, e il fumetto recitava “Solo una cosa mi tirerebbe su in questo momento: una scappatella con Ryanair a €12”. Prevista un bel po’ di pubblicità di ritorno grazie ai social network, a quel fantomatico popolo di Facebook che si divertirà un mondo e a qualche blog viola o SpiderTruman-friendly.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.