Hype ↓
News ↓
00:02 sabato 22 marzo 2025
Il governo serbo è accusato di aver usato un “cannone sonoro”, un’arma illegale, contro i manifestanti di Belgrado. E adesso i manifestanti chiedono un'indagine indipendente per scoprire cosa è successo davvero.
I Fontaines D.C. hanno fatto una bellissima cover di “Heart-Shaped Box” dei Nirvana. Cucendola assieme a "Can You Feel My Heart" dei Bring Me The Horizon.
Prima di morire, David Lynch aveva iniziato a lavorare a una nuova serie tv. Lo ha confermato in un'intervista l'attrice Naomi Watts, che avrebbe dovuto essere la protagonista assieme a Laura Dern.
Il marchio cinese BYD dice di aver inventato un’auto elettrica che si ricarica in 5 minuti. E sarebbe un altro bel problema per Tesla, che continua a perdere valore.
È uscito il primo trailer di Together, uno dei film più attesi dell’anno. Presentato all'ultimo Sundance, ha raccolto recensioni tutte entusiastiche.
Se volete leggere tutto il Manifesto di Ventotene, è scaricabile dal sito del Senato. Così capirete se questa Europa è la vostra oppure no, come ha detto Giorgia Meloni alla Camera.
Il governo francese invierà un manuale di sopravvivenza alla guerra in tutte le case del Paese. L'obiettivo è fare in modo che tutti sappiano affrontare «minacce imminenti», hanno riferito fonti vicine al Primo ministro Bayrou.
Quella volta che Nadia Cassini rischiò di andare in carcere per aver mostrato il perizoma in tv. L'attrice, protagonista della commedia sexy all'italiana, è morta oggi a 76 anni.

Guida alla moda islamica

19 Agosto 2011

Di velo islamico si parla spesso, in Europa, quando diventa una questione politica o sociale. Eppure altrove, dove indossare il velo – in arabo, hijab – è più la norma che l’eccezione, il velo diventa, oltre che una testimonianza di modestia e fede religiosa, anche un accessorio come molti altri. Da scegliere con cura, indossare e abbinare nel migliore dei modi, a seconda delle occasioni o dello stile che si desidera seguire. Già perché esistono tanti stili di hijab. Non stiamo parlando delle diverse varianti di veli più o meno integrale – l’ultra-coprente burqa, ilniqab che lascia visibili solo gli occhi, oppure il chador iraniano – bensì di un semplice fazzoletto, che può essere dei tessuti e dei colori più disparati, acconciato in mille modi diversi, raccontando molto della donna che lo indossa.

Semplificando un po’ (dopotutto non siamo una testata specializzata in moda islamica), potremmo dire che in questo momento gli stili più popolari di hijab sono tre: lo stile “Cairo street”, lo stile turco, e lo stile Khaleeji, nato nei paesi del Golfo e ora molto amato anche tra le musulmane del Regno Unito. Ne abbiamo discusso proprio con una di loro, Jana Kossaibati, editor del seguitissimo blog HijabStyle.

Cominciamo dallo stile più complicato, quello egiziano.
È un trend che va avanti da molti anni, diffuso, come dice il nome, soprattutto al Cairo. L’essenza del “Cairo street” sta nell’utilizzare sciarpe molto colorate, spesso più di una alla volta, stratificate e acconciate tra loro in modo assai creativo. Per farvene un’idea, guardate queste immagini.

Infatti quando sono stata al Cairo ho notato la complessità degli “intrecci” con cui molte ragazze modellavano il loro hijab. Mi sono chiesta quanto tempo ci dovessero impiegare, ogni mattina, per prepararsi…
Certo, in alcuni casi lo stile egiziano può essere davvero complicato. Pensa che adesso ci sono donne che lavorano come “hijab stylist” per occasioni speciali, come matrimoni ed eventi pubblici. Inoltre esistono riviste specializzatesu YouTube si trovano moltissimi tutorial.

Quali sono le differenze con lo stile turco?
Lo stile turco è completamente diverso. Si usa una sciarpa sola, quadrata, in genere in tessuto lucido e/o con motivi vistosi. Per farvene un’idea, date un’occhiata a queste immagini.

Inoltre un’altra peculiarità dello stile turco è che l’hijab è annodato in modo abbastanza stretto intorno al collo. Ora, io non sono musulmana, ma non è un tantino scomodo?
Personalmente, anch’io trovo lo stile turco un po’ scomodo. Ma credo che chi lo porta ci si abitui!

E dello stile Khaleeji che cosa ci racconti?
È molto facile da riconoscere: sciarpe lunghe e nere, spesso decorate ai lati con ricami o perline. Come in queste fotografie.

Qui a Milano si vedono molte ragazze del Golfo che vengono a fare shopping: acquistano soprattutto accessori, sembra abbiano proprio un debole per le borse oro e argento.
Gli accessori sono la parte fondamentale del “Gulf look.” Visto che le donne vestono di nero, sono gli accessori che ti permettono di mostrare il tuo stile e i tuoi gusti.

Articoli Suggeriti
di Studio
Di cosa si è parlato questa settimana

L'economia dell'attenzione non lascia scampo: Demna da Gucci è la notizia della settimana, arrendetevi, è inutile che proviate a cercare altro nei vostri feed.

Hanno fatto un film su quello che è successo durante le riprese di Ultimo tango a Parigi

Racconta la storia di Maria Schneider prima, durante e dopo il trauma.

Related ↓
di Studio
Di cosa si è parlato questa settimana

L'economia dell'attenzione non lascia scampo: Demna da Gucci è la notizia della settimana, arrendetevi, è inutile che proviate a cercare altro nei vostri feed.

Hanno fatto un film su quello che è successo durante le riprese di Ultimo tango a Parigi

Racconta la storia di Maria Schneider prima, durante e dopo il trauma.

Trump ha trasformato la Casa Bianca in una concessionaria Tesla

Una baracconata che il Presidente ha concluso comprando una Tesla Model S e invitando tutti a fare come lui.

È morto Sergio Ricciardone, fondatore e direttore del C2C festival di Torino

Aveva 53 anni e grazie a lui il festival è diventato uno degli eventi musicali più importanti d'Europa.

I CCCP hanno annunciato un ultimo tour, un film e anche un disco

Il “Gran Gala Punkettone”, lo spettacolo che ha dato il via al tour della reunion, sarà disponibile in dvd e diventerà anche un disco.

C’è ancora domani di Paola Cortellesi sta andando benissimo anche in Cina

Uscito soltanto tre giorni fa, il film è già arrivato al quarto posto del box office cinese.