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Il 25 aprile Lucky Red riporta al cinema Porco rosso di Hayao Miyazaki Con delle proiezioni speciali per celebrare la Festa della Liberazione.
Google sta sviluppando un’intelligenza artificiale per parlare con i delfini Se tutto andrà secondo i piani, DolphinGemma ci aiuterà finalmente a capire cosa dicono e a comunicare con loro.
La Royal Philarmonic Concert Orchestra farà due concerti in cui suonerà la colonna sonora di Metal Gear Nella più prestigiosa delle cornici, anche: la Royal Albert Hall.
È uscito un libro con tutte le fotografie scattate da Corinne Day sul set del Giardino delle vergini suicide Pubblicato da Mack, è un'aggiunta indispensabile al kit di sopravvivenza di tutte le sad girl del mondo.
Un gruppo di giovanissimi miliardari sta organizzando delle gare di spermatozoi Il pubblico potrà seguire tutto in diretta streaming e anche scommettere sullo spermatozoo vincitore.
Jonathan Anderson è il nuovo Direttore creativo di Dior Men Debutterà a giugno, a Parigi, durante la settimana di moda maschile.
«Non siamo mai stati così vicini alla scoperta della vita su un altro pianeta» Lo ha detto il professor Nikku Madhusudhan, responsabile della ricerca dell'Università di Cambridge che ha trovato molecole compatibili con la vita sull'esopianeta K2-18b.
La locandina di Eddington, il nuovo film di Ari Aster, è un’opera d’arte, letteralmente Il regista presenterà il film in anteprima mondiale al prossimo Festival di Cannes, in programma dal 13 al 24 maggio.

I giovani non esistono

Esistono i giovani bravi. Ad alcuni di loro è dedicata la storia di copertina del nuovo numero di Studio in edicola.

03 Giugno 2013

Qualche riga sulla storia di copertina del nuovo numero di Studio, in edicola  e in libreria.

La giovane faccia che vedete nell’immagine e sulla copertina del nuovo numero, è quella di Caterina Ravaglia. Caterina ha diciotto anni, fa la modella già da alcune stagioni, anche se la sua priorità nei prossimi due mesi è passare gli esami di maturità, per i quali sta studiando a Bologna. Dopo, ci ha raccontato, andrà a New York, e proverà a fare a tempo pieno quello che sta già facendo egregiamente – copertine e campagne importanti, battezzate da fotografi leggendari per il giro della moda – la top model appunto. Dopo, però, conta di tornare in Italia, non ci si vede a vivere all’estero.
Vuole fare esperienza, capitalizzare per il mondo il fatto di essere percepita come parte di un’eccellenza, il made in Italy, e poi sfruttare questo capitale qui da noi. Consapevole che il suo lavoro non sarà per sempre, si ritrova già oggi con curiosità a pensare non solo a domani, ma anche a dopodomani e al giorno dopo. Cos’altro le piace fare oltre a sfilare? Surfare col fidanzato, viaggiare. E poi è molto incuriosita dai vini e ha una sana ammirazione per Arianna Occhipinti, la super viticoltrice che intervistiamo a pagina 40.
Arianna è una che la Sicilia l’ha lasciata per poco, poi è tornata nella sua Vittoria, dalla quale ha messo su un business niente male, che la porta oggi in California e domani in Norvegia. Caterina e Arianna non si sono incontrate qui in redazione per un soffio ma a entrambe abbiamo volentieri portato i saluti dell’altra. Hanno sorriso, molto.
Ne vorremmo di più di persone così, con una sana voglia di riuscire nella vita che le porterà lontano. Noi facciamo il tifo per loro. E per un’Italia che sappia parlare bene di loro, come loro sanno fare dell’Italia.

I giovani non esistono

Ovviamente non è vero. Esistono eccome. Sempre di meno, visto che il paese statisticamente invecchia molto velocemente, ma esistono. Solo che in un sistema come il nostro, dove la difesa a oltranza di ogni tipo di appartenenza ha finito per rappresentare l’ostacolo maggiore a qualsiasi tipo di evoluzione, l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è un’altra categoria. E di altri paladini a difesa di essa, mestiere sempre più in voga (lautamente pagato, peraltro) a queste latitudini. I forum, le associazioni, i rappresentanti, le riserve protette, lo sfoggio a uso e consumo di questo o di quell’altro progetto politico della sezione “giovani”, sono la pietra tombale sul futuro.
Proposta: aboliamo la categoria “nuove proposte”, facciamo un unico fascio delle depandance giovanili di questo o di quest’altro club adult only. Mischiamoci. Stronchiamo sul nascere ogni tentativo furbetto di replicare sindacati e confindustrie dei piccoli. Ci bastano e ci avanzano gli originali e i danni concertativi che hanno fatto e continuano a fare. Facciamo che da oggi esistono quelli bravi e quelli meno bravi, e che tutti insieme iniziamo a capire come giudicarli, premiando le eccellenze.
Le venti storie che raccontiamo nelle pagine del numero in uscita – che non sono una classifica, ma solo un piccolo campione delle grandi qualità oggi in campo – sono quelle di altrettanti talenti italiani under 35. Che, per quel che ci riguarda, prima di tutto sono appunto grandi talenti ben spesi. Secondo, sono delle belle storie e delle belle facce da raccontare. E, solo in ultima battuta, capita che siano accidentalmente giovani. Ma facciamo che da oggi questo è un dettaglio, e lasciamo loro la scelta se esibirlo o meno, a uso e consumo dei loro percorsi.

(Foto di Alan Chies)

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