Abbiamo parlato del 41bis e dell’ergastolo ostativo con Valeria Verdolini, sociologa che insegna Politiche della sicurezza urbana all'Università degli Studi di Milano Bicocca.
Fare haiku con il New York Times


Il New York Times ha inaugurato un Tumblr di haiku – e che c’entra la grey lady con questi brevissimi componimenti poetici di tre versi d’origine giapponese? Nulla, ovviamente, se non fosse che l’autore di queste poesie è un algoritmo che pesca frasi dal sito del Times, le ritaglia e le assembla seguendo le rigide regole metriche dell’haiku. Col tempo, si legge sul blog, i suoi programmatori l’hanno aggiornato e migliorato, «rendendolo in grado di gestire metricamente anche parole come “Rihanna” o “terroir“, in modo da rimanere al passo con l’enorme vocabolario del Times».
I risultati spesso non sono entusiasmanti e il progetto sembra essere a metà tra il divertissement e l’esperimento di data mining dell’archivio del giornale. O forse è solo uno dei lussi che ora il quotidiano può permettersi, visto che i lettori hanno ricominciato a pagare per leggere i suoi articoli.
Di seguito alcuni esempi di haiku con link all’articolo relativo.
It’s hard to find your
bearings in the middle of
a cataclysm.
(via)
The one thing to be
careful about is trimming
the broccoli rabe.
(via)
Only rarely does
a giant solar blast fly
directly at Earth.
(via)