Hype ↓
18:31 sabato 19 aprile 2025
Il 25 aprile Lucky Red riporta al cinema Porco rosso di Hayao Miyazaki Con delle proiezioni speciali per celebrare la Festa della Liberazione.
Google sta sviluppando un’intelligenza artificiale per parlare con i delfini Se tutto andrà secondo i piani, DolphinGemma ci aiuterà finalmente a capire cosa dicono e a comunicare con loro.
La Royal Philarmonic Concert Orchestra farà due concerti in cui suonerà la colonna sonora di Metal Gear Nella più prestigiosa delle cornici, anche: la Royal Albert Hall.
È uscito un libro con tutte le fotografie scattate da Corinne Day sul set del Giardino delle vergini suicide Pubblicato da Mack, è un'aggiunta indispensabile al kit di sopravvivenza di tutte le sad girl del mondo.
Un gruppo di giovanissimi miliardari sta organizzando delle gare di spermatozoi Il pubblico potrà seguire tutto in diretta streaming e anche scommettere sullo spermatozoo vincitore.
Jonathan Anderson è il nuovo Direttore creativo di Dior Men Debutterà a giugno, a Parigi, durante la settimana di moda maschile.
«Non siamo mai stati così vicini alla scoperta della vita su un altro pianeta» Lo ha detto il professor Nikku Madhusudhan, responsabile della ricerca dell'Università di Cambridge che ha trovato molecole compatibili con la vita sull'esopianeta K2-18b.
La locandina di Eddington, il nuovo film di Ari Aster, è un’opera d’arte, letteralmente Il regista presenterà il film in anteprima mondiale al prossimo Festival di Cannes, in programma dal 13 al 24 maggio.

Un’altra storia

La presentazione di un nuovo brand di moda conferma sul campo un report dell'Economist. Lo spread fra noi e il modello scandinavo

06 Febbraio 2013

Sono stato alla presentazione in anteprima di un nuovo progetto di H&M. Si chiama & other stories, come i sottotitoli delle più classiche raccolte di racconti. Brevemente: un nuovo marchio di moda femminile pensato per un pubblico attento al fashion, con fascia di prezzo variabile e, soprattutto, un mondo molto ben studiato da comunicare. Saranno proprio la cura dei dettagli, lo studio dei consumi e delle passioni e la creazione di un racconto molto vicino al rapporto reale che molte ragazze hanno con la moda secondo me a fare la differenza. Ma vedremo. È difficile dilungarsi qui nel cercare di spiegare perché & other stories sarà praticamente certamente un gran successo – come già le altre iniziative del gruppo fra cui Cos – ma ieri a un primo sguardo e una prima chiacchiera con le due persone incaricate di idearlo, veniva in mente questo: incredibile che non ci avesse pensato nessuno prima. Chi ci lavora? Un team di 45 persone, in maggioranza under 30. Da quanto ci lavora? Tre anni. All’inizio doveva essere un marchio di cosmetica, poi tutto si è evoluto su richiesta dei creativi. “Le foto le fanno due ragazzi di 25 anni alla prima esperienza. Guarda, sono perfette per noi proprio perché non aspirano a e non ispirano affatto alcuna perfezione. È un punto di partenza da cui evolvere, che poi è il concetto di tutto quello che faremo”, raccontava uno dei responsabili.

Ricapitolando quello che mi interessa sottolineare qui: un’azienda dal successo e dal fatturato globale gigantesco ha dato tre anni di tempo, carta bianca e molti soldi a disposizione  a un team di una trentina di ragazzi per pensare a qualcosa che evolvesse il rapporto fra moda e donne.
Fra breve, quando arriveranno qui da noi (nei prossimi mesi con un negozio in centro a Milano), partiranno i consueti allarmi dei soloni del made in italy che si rivolteranno contro i vichinghi che ammazzano il mercato e svalutano la qualità. E gli rubano fette fondamentali di clienti.

Invece di lagnarsi, la domanda che dovrebbero porsi è: perché noi non riusciamo a fare come questi svedesi, e cioè investire tempo, denaro e coraggio su idee fresche e innovative?

Molte delle risposte sono in questo report dell’Economist, che vi linko qui.
Chi ha tempo lo legga; ci si specchia dentro tutta l’enorme distanza culturale ed economica fra noi e il nostro futuro.

Articoli Suggeriti
Esisterà mai una città dei 15 minuti?

Intervista a Carlos Moreno, l'urbanista franco-colombiano che ha teorizzato il concetto di Human Smart City e la necessità di creare quartieri in cui tutto sia a portata di mano.

Cosa comporta avere un murales di Banksy sulla tua casa

Leggi anche ↓
Esisterà mai una città dei 15 minuti?

Intervista a Carlos Moreno, l'urbanista franco-colombiano che ha teorizzato il concetto di Human Smart City e la necessità di creare quartieri in cui tutto sia a portata di mano.

Cosa comporta avere un murales di Banksy sulla tua casa

Il New Yorker ha stroncato Le otto montagne

Sta per arrivare un nuovo album dei Dogstar, la band di Keanu Reeves

Tutte le produzioni hollywoodiane sono ferme per lo sciopero degli sceneggiatori

Presto potremmo vivere in un mondo senza tupperware perché Tupperware sta fallendo