Lo ha detto il professor Nikku Madhusudhan, responsabile della ricerca dell'Università di Cambridge che ha trovato molecole compatibili con la vita sull'esopianeta K2-18b.
Politica – Blonde on blonde
Giorgia Meloni deve essere di ottimo umore, oggi. La sua visita a Washington poteva andare male, molto male, visti i recenti precedenti: Macron che bisticcia con Trump sulla guerra in Ucraina, Zelensky cacciato in malo modo dallo Studio Ovale. Meloni non ha bisticciato e non è stata cacciata, con i tempi che corrono negli Usa è già un traguardo. Cosa abbia ottenuto dalla visita, questo è da vedere: accordi su gas e armi per l’Italia, promesse sui dazi (qualcuno ancora si fida di quello che dice Trump sui dazi?) e libero scambio per l’Ue, tutte cose di cui si riparlerà dopo feste e ponti. Restano i tanti complimenti di The Donald alla Premier: ognuno decida se questa è cosa di cui rallegrarsi o preoccuparsi.
Spazio – In una galassia lontana lontana
Ciclicamente riceviamo notizie sulla scoperta di pianeti potenzialmente abitabili, che ci fanno vagheggiare di mondi lontanissimi dove c’è la vita. Ma fino a questo momento i calcoli erano basati sulla natura del pianeta in questione e sulla distanza dai loro soli. Questa volta, invece, siamo in presenza di un dato più rilevante, ovvero la presenza nell’atmosfera di K2-18b (pianeta a 120 anni luce dalla Terra) di una sostanza chimica che può essere prodotta da organismi marini come le alghe. «Non siamo mai stati così vicini alla scoperta della vita su un altro pianeta», ha detto enfaticamente il responsabile della ricerca. E noi vogliamo crederci, speriamo solo non passi troppo tempo prima di avere della conferme.
Polemiche – Belle spaziali
In questi casi, viene sempre da chiedersi chi ha avuto l’idea e chi ha deciso che fosse una buona idea. Mandare Katy Perry, assieme alla futura moglie di Jeff Bezos e altre quattro donne nello spazio, su un razzo di Jeff Bezos, per promuovere l’azienda di turismo aerospaziale di Jeff Bezos? Quale dipendente di Jeff Bezos ha avuto questa idea e quale ha deciso che fosse una buona idea? Probabilmente non lo sapremo mai, ma sarebbe giusto saperlo perché queste persone meritano un ringraziamento: sì, certo, avete sprecato soldi per una trovata pubblicitaria inutile e odiosa, avete fatto dell’esplorazione spaziale l’ennesima baracconata tardocapitalista, avete fatto incazzare pure Emily Ratajkowski, ma almeno ci avete regalato una settimana di splendidi meme.
Editoria – Quella sporca dozzina
Sono stati annunciati i dodici libri inclusi nella finale del Premio Strega. Con qualche polemica, legata all’esclusione del romanzo di Nicoletta Verna, I giorni di vetro (Stile libero), tra i libri di maggior successo del 2024. C’è chi parla di libro non abbastanza letterario, e chi invece invita a dare un occhio alle manovre dei grandi gruppi. E, come spesso accade, lo Strega dà la sensazione di essere un teatrino politico-editoriale più che un vero premio letterario.
Letteratura – Libri a Llosa
Ci sono tantissimi libri con i quali ricordare Mario Vargas Llosa, protagonista del boom latino, Nobel per la Letteratura, autore di romanzi come La città e i cani, La casa verde, Conversazione nella cattedrale, La guerra della fine del mondo, La festa del caprone, Il sogno del Celta, Avventure della ragazza cattiva, scegliete voi il vostro preferito da rileggere in questo momento. Ci sono anche tantissimi aneddoti che ne raccontano vita e carattere, il più famoso tra questi è senza dubbio quello del cazzotto a Gabriel Garcia Márquez. E anche da questo è stato tratto un romanzo, perché le migliori biografie alla fine diventano sempre narrativa: si intitola I giganti, lo ha scritto Jaime Bayly, e in Italia è uscito per Feltrinelli. A Vargas Llosa non piacque granché: «Quel libro è pieno di balle», disse. Come tutta la migliore narrativa, d’altronde.

Nonostante i femminicidi, anche in Italia i contenuti legati alla manosfera sono sempre più numerosi e consumati. Tanto che è inevitabile chiedersi: com'è possibile che a un'ideologia così violenta venga ancora permesso di diffondersi?