Lucky Red, distributore italiano del film, ha deciso di riportarlo in sala in occasione della Festa della Liberazione.
È uscito un libro con tutte le fotografie scattate da Corinne Day sul set del Giardino delle vergini suicide
Pubblicato da Mack, è un'aggiunta indispensabile al kit di sopravvivenza di tutte le sad girl del mondo.

Per il suo primo lungometraggio, Il giardino delle vergini suicide, Sofia Coppola chiese alla fotografa di moda britannica Corinne Day di unirsi a lei sul set. Rinomata per le sue fotografie disadorne e grunge di modelle degli anni ’90, la rappresentazione della bellezza femminile di Day si sposò perfettamente con l’estetica del film che, dalla sua uscita al cinema del 2000, è diventato un elemento fondamentale dello starter pack delle sad girl di tutto il mondo.
Ora, in occasione del venticinquesimo anniversario del film, Mack pubblica una speciale raccolta di quelle fotografie, stampate a partire dai negativi originali di Corinne Day, offrendo una visione affascinante e inedita del film che racconta l’enigmatica e breve vita delle sorelle Lisbon. Come si legge sul sito di Mack: «Nelle fotografie di Day, la lussureggiante aura mistica del set di Coppola pervade le immagini dei giovani attori al lavoro e tra una ripresa e l’altra, con i loro atteggiamenti spontanei e le espressioni pensierose che riflettono l’ambiente intimo e collaborativo delle riprese.
Frammenti di scenografia e costumi appaiono in modo suggestivo – crocifissi, reggiseni di pizzo rosa, abiti da ballo, prodotti di bellezza e mele caramellate – e contribuiscono tutti alla rappresentazione che Coppola fa del desiderio e della repressione dell’adolescenza. Completato da nuovi testi di Sofia Coppola e Jeffrey Eugenides, autore del libro da cui è tratto il film, questo volume apre un affascinante dialogo tra il testo originale e l’adattamento cult di Coppola». Il libro si chiama Important Flowers e arriva due anni dopo l’ambitissimo e instagrammatissimo volume rosa del Sophia Coppola Archive.

Subito dopo la vittoria dell'Akatugawa Prize, il Premio Strega giapponese, la giovane autrice Rie Qudan ha detto di essersi fatta aiutare dall'AI per scrivere il romanzo. E di essersi trovata benissimo.