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Ci sarà un sequel di C’era una volta a… Hollywood diretto da David Fincher, scritto da Quentin Tarantino e con protagonista Brad Pitt Il film racconterà la storia di Cliff Booth, il personaggio interpretato da Pitt nel film di Tarantino del 2019.
Prada ha aperto un ristorante ispirato ai film di Wong Kar-wai Si trova a Shangai e riproduce l'atmosfera dei film del regista di "In the Mood for Love".
La ministra della Giustizia americana vuole la condanna a morte per Luigi Mangione Ha inviato una comunicazione ai procuratori federali, chiedendo la pena di morte per quello che definisce «un terrorista».
Per aspera ad astra è il tema dell’edizione di C2C Festival che renderà omaggio a Sergio Ricciardone I biglietti saranno acquistabili da sabato 5 aprile.
È morto Val Kilmer, la rockstar della Hollywood degli anni ’80 e ’90 Aveva 65 anni e da tempo si era ritirato dalle scene a causa di un cancro alla gola.
C’è un pesce che si è evoluto appositamente per evitare di avere a che fare con i suoi simili Si chiama tetra messicano (Astyanax mexicanus) e ci ha messo 20 mila anni per raggiungere questo notevole risultato.
Nei biopic sui Beatles di Sam Mendes ci saranno tutti i boni preferiti di internet Harris Dickinson interpreta John Lennon, Paul Mescal sarà Paul McCartney, Barry Keoghan è Ringo Starr e Joseph Quinn farà George Harrison.
Adolescence verrà mostrato in tutte le scuole medie inglesi Un'iniziativa appoggiata dal Primo ministro inglese, Keir Starmer.

Una città in Canada ha legalizzato gli accampamenti dei senzatetto

26 Novembre 2024

L’aumento di persone senza tetto è un problema che tutte le grandi città, soprattutto in Occidente, stanno affrontando in questi anni. Purtroppo, le politiche adottate nella maggior parte dei casi si potrebbero definire di rimozione, in senso letterale: le persone senza tetto vengono “tollerate”, a patto che se ne stiano lontane dalle zone turistiche più frequentate o dai codici postali più ricchi (è quello che è successo a Parigi durante i Giochi Olimpici, per fare un esempio recente). Una città in Canada, però, ha deciso di provare un approccio diverso: il Comune di Halifax ha “legalizzato” nove accampamenti di persone senza tetto sparsi per la città, di fatto sancendo – anche se solo temporaneamente: la misura è emergenziale, per così dire – che quegli accampamenti non possono essere sgombrati dalle pubbliche autorità.

Come detto, si tratta di una decisione diventata necessaria a causa di un’emergenza. Dalla pandemia in poi, tra crisi economica e aumento del costo della vita (quindi, in primis, della casa), il numero di senza tetto di Halifax è aumentato a tal punto che i rifugi della città sono tutti, sempre, pieni. Tantissime persone sono dunque costrette ad accamparsi come possono, dove riescono, e a sperare di sopravvivere all’inverno e a tutti gli altri pericoli. Il problema di Halifax è lo stesso di diverse altre città, e infatti già un altro Comune canadese (Kelowna) ha seguito l’esempio e altri stanno prendendo in considerazione misure simili, come riporta Bbc.

La decisione di Halifax, però, è stata criticata da moltissime persone, e non si tratta soltanto dei soliti destrorsi ossessionati dal decoro. Secondo i critici, un problema non si può risolvere semplicemente dicendo che non è un problema: il fatto che ci siano delle persone che non hanno una casa e sono costrette a dormire per strada non smette di essere un grave problema solo perché l’amministrazione comunale dà loro il permesso di dormire in mezzo alla strada. Possibile non ci sia modo di fornire a queste persone una qualsiasi forma di alloggio? Possibile che l’unica scelta sia tra lo sgombero e l’abbandono? Nadine Yousif di Bbc ha intervistato Andrew Goodsell uno dei senza tetto che vivono negli accampamenti “legali” di Halifax. Sulla decisione del Comune, Goodsella ha detto: «Il Canada è uno dei Paesi più ricchi del mondo. Abbiamo così tanta terra, così tante risorse. Ma questa situazione dimostra che siamo anche uno dei Paesi più avidi del mondo».

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