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Una nuova funzione di Google Earth permette di vedere com’era il proprio quartiere 80 anni fa

In un aggiornamento che arriverà «nelle prossime settimane» sia in versione desktop che mobile – la data d’uscita ancora non è stata annunciata – verrà aggiunta una nuova funzione a Google Earth: quella del “viaggio nel tempo”. Funziona così: prima in alcune città del mondo (Londra, Berlino, Varsavia e Parigi sono quelle già coperte) e poi in tutto il resto della mappa, gli utenti potranno usare questa nuova funzione per vedere com’erano i loro quartieri e le loro città ottant’anni fa. Per esempio: chi abita a San Francisco potrà osservarne la trasformazione da città portuale-industriale a centro modaiolo-tecnologico attraverso foto aeree e satellitari. Per le città già citate, gli utenti potranno viaggiare all’indietro nel tempo fino al 1930, per tutti gli altri luoghi del mondo dovranno “accontentarsi” del 1945.

Nelle intenzioni di Google, questa nuova funzione non dovrebbe servire solo a intrattenere i curiosi. L’azienda la intende anche e soprattutto come uno strumento di sensibilizzazione, come una maniera di mostrare a tutti gli stravolgimenti che la crisi climatica ha causato negli ultimi cento anni. Ancora un esempio, anche stavolta californiano: andando a ritroso nella storia del lago Oroville si può vedere quanto negli ultimi anni, più che in tutti gli anni precedenti, il livello delle acque sia stato “fluttuante”, prima bassissimo a causa della siccità prolungata e poi improvvisamente rialzato dalle piogge. L’obiettivo di Google è proprio questo: far vedere come la crisi climatica non solo sia un fatto, ma un fatto le cui conseguenze sono già evidenti e, spesso, catastrofiche.