Dopo il successo di Lo chiamavano Jeeg Robot e il flop di Freaks Out, il regista romano torna con un altro film, anche questo di genere, anche questo costosissimo, anche questo folle per gli standard del nostro cinema.
Con la seconda stagione la serie di Ben Stiller si conferma diversa da tutte le altre, e questa è la sua forza.
Diretto dal norvegese Dag Johan Haugerud, racconta la potenza del primo amore e il modo in cui ci cambia per sempre.
Il film di Alain Guiraudie è al primo posto nella classifica dei Cahiers du cinéma, la venerata lista dei migliori film dell'anno in cui titoli come The Substance ed Emilia Pérez non compaiono neanche.
Per un giorno intero si è parlato di una nomination che non è mai stata neanche possibile, dimenticandosi del film italiano che davvero potrebbe vincere un Oscar: Vermiglio.
Da Donne sull'orlo di una crisi di nervi a La stanza accanto, in tutti i film che ha diretto le case raccontano molto dei suoi personaggi e, soprattutto, di lui.
Dopo 24 anni Ridley Scott torna a Roma e realizza un film perfetto per i tempi di internet: una memizzazione dell'originale, un'opera per la quale gli aggettivi bello o brutto valgono quasi nulla.
Per quale motivo Apple continua a puntare su dispendiose produzioni di grande ambizione se poi raggiungono solo un ristrettissimo circolo di spettatori?
Tutti lo conoscono come il padre dello xenomorfo, ma l'influenza dell'artista svizzero è andata molto oltre il film di Ridley Scott: ha cambiato il cinema, la moda, l'arte, e ora viene celebrata in una mostra al Museo del cinema di Torino.
La serie Apple TV+ fa una cosa che la televisione moderna non sembra più capace di fare: va veloce, accumula episodi e stagioni, e proprio per questo diventa sempre più bella col passare degli anni.