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03:26 giovedì 10 aprile 2025
C’è un drama in corso tra il creatore e il compositore di White Lotus Cristóbal Tapia de Veer ha lasciato improvvisamente lo show e Mike White è rimasto abbastanza scioccato.
Gli Arcade Fire hanno annunciato l’uscita del loro nuovo album, Pink Elephant L'hanno comunicato sulla piattaforma creata apposta per il loro fandom.
Dall’11 aprile Normal People torna su RaiPlay Finalmente potremo riguardare la serie tratta dal romanzo di Sally Rooney che ha lanciato la carriera di Paul Mescal.
Trump ha davvero detto che, dopo aver imposto i dazi, tutti i Paesi del mondo gli stanno «leccando il culo» Dichiarazione fatta davanti all'estasiata platea della National Republican Congressional Committee di Washington.
Sulla lapide di David Lynch c’è l’epitaffio più lynchiano che si può immaginare Ma, per un volta, il regista ci ha lasciato una spiegazione chiarissima del suo significato.
Alla prossima Mostra del cinema di Venezia, Werner Herzog verrà premiato con il Leone d’oro alla carriera «Questa la considero una medaglia», ha detto il regista, che ne ha approfittato anche per ricordare a tutti i numerosi nuovi progetti ai quali sta lavorando.
Si è scoperto che la foto del finale di Shining è una foto vera A distanza di 45 anni dall'uscita del film, due ricercatori hanno trovato l'immagine che ispirò Kubrick per il finale.
In Spagna c’è stata la più grande manifestazione per il diritto alla casa di sempre Hanno partecipato i cittadini di 40 città, 150 mila solo a Madrid: chiedono tutti «la fine del racket degli affitti».

Due persone si stanno litigando la paternità dell’immagine “All Eyes On Rafah”

04 Giugno 2024

Della storia dell’immagine “All Eyes On Rafah”, e di come grazie all’AI è diventata virale su Instagram avevamo già parlato qui. La settimana scorsa, dopo la strage del campo profughi di Rafah, l’immagine è stata condivisa circa 50 milioni di volte. Inizialmente, in pochi si sono chiesti chi l’avesse realizzata: non solo perché si tratta di un’immagine creata con l’intelligenza artificiale, un campo in cui il concetto di autore è decisamente problematico, un po’ perché la priorità, in quei giorni, era condividere la propria posizione rispetto al massacro appena avvenuto e mostrarsi uniti (almeno sui social) nel sostenere la causa palestinese. Un’unità che in realtà si è quasi subito spezzata: diversi attivisti hanno spiegato perché limitarsi a condividere proprio quell’immagine, priva di reali informazioni sulla strage appena avvenuta, non fosse la cosa giusta da fare.

In effetti, a dimostrazione che l’immagine non dice molto di quanto è successo a Rafah, c’è il racconto della sua genesi. Zila Abka, insegnante di scienze di 39 anni e appassionata di intelligenza artificiale, oltre che attivista filo-palestinese, ha raccontato a Npr di averla creata con Microsoft Image Creator a febbraio. Voleva realizzare un’opera d’arte politica che raffigurasse i rifugiati nei campi nella città di Rafah, a Gaza, usando l’espressione “All Eyes On Rafah”, diventata popolare tra i sostenitori della Palestina dopo che un rappresentante dell’Organizzazione Mondiale della Sanità l’aveva usata per attirare l’attenzione sulla situazione nella regione dove sono fuggiti centinaia di migliaia di sfollati. Dopo averla realizzata ha aggiunto due watermark: uno che indicava che l’immagine era generata dall’intelligenza artificiale; un altro con il suo nome. E poi, il 14 febbraio, ha condiviso il post nella sua lingua, il malese, sul gruppo Facebook Prompters Malaya, frequentato da 250 mila persone, per lo più malesi, che condividono arte generata dall’intelligenza artificiale, a volte sulla guerra a Gaza.

È lì che deve averla vista Amirul Shah, Shahv4012 su Instagram, il giovane fotografo malese che, secondo la ricostruzione di Npr, dopo il massacro di Rafah avrebbe eliminato i watermark di Abka, allungato l’immagine sopra e sotto con un prompt apposito (aggiungendo quelle strane montagne innevate), aggiunto un altro watermark e pubblicato la storia nel template di Instagram che permette di ricondividerla molto facilmente. È da lì che la storia è diventata virale, ricondivisa anche da Bella Hadid e Dua Lipa. Ed è lì che Zila Abka l’ha vista, riconoscendo immediatamente la sua immagine. Npr ha provato a parlare con Amirul Shah, ma lui ha negato di aver modificato un’immagine già fatta, sostenendo di averla creata dal nulla (Npr ha provato a generare da zero immagini simili usando lo stesso programma, per capire se fosse possibile: la risposta è no, le immagini risultano molto diverse da quella creata da Abka). Di fronte alle domande insistenti del giornalista di Npr, Amirul Shah, che al momento ha 37 mila follower su Instagram, ha risposto bloccandolo.

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