La settimana scorsa (il 14 maggio) Sofia Coppola ha festeggiato il suo cinquantatreesimo compleanno: i nostri feed si sono riempiti per l’ennesima volta di foto di lei, dei suoi film, e articoli di quello che adesso chiamiamo “Coppolacore”, lo stile a cui la regista che più ha influito sull’immaginario femminile degli ultimi decenni ha dato forma. Sofia Coppola è uno di quei casi particolari (ce ne sono diversi, in realtà) in cui la fama di una nepobaby riesce a eguagliare quella del padre, che è invece è stato il protagonista di questa settimana, portando il suo Megalopolis al Festival di Cannes. Nessuno si sognerebbe di chiamare Sofia Coppola la “figlia di Francis Ford Coppola”.
Chissà come andrà la carriera di Romy Mars, una ragazza il cui nome per ora continua a non dirci niente, almeno fino a quando non viene specificato che stiamo parlando della “figlia di Sofia Coppola”. In realtà di lei avevamo già parlato l’anno scorso, e per un motivo abbastanza stupido: la figlia della regista e del frontman dei Phoenix, Thomas Mars, era diventata virale su TikTok grazie a un video in cui spiegava di essere in castigo per aver usato la carta di credito del padre per prenotare un elicottero con cui lasciare New York e raggiungere una sua amica in Maryland per cenare assieme. Per attenuare la noia del confinamento, la ragazza aveva pensato di pubblicare un video in cui, dopo aver parlato del castigo, diceva che avrebbe preparato insieme ai follower una ricetta speciale, la «vodka sauce pasta» (un proposito immediatamente fallito nel momento in cui si era accorta di non saper distinguere la cipolla dall’aglio: lo raccontavamo qui).
Ora Romy è tornata sotto i riflettori, e non solo grazie al nonno, accompagnato a Cannes, che nel suo sconclusionato e tenerissimo discorso in occasione della prima (ne parlavamo qui) ha voluto presentarla a tutti, dicendo «questa è mia nipote» (ed eccola, vestita Chanel dalla testa ai piedi). Se parliamo di lei è perché a quanto pare ha pubblicato il suo primo Ep. Si chiama Stuck Up, è disponibile in streaming su tutte le principali piattaforme e include due canzoni, entrambe scritte e cantate dalla stessa Romy Mars. Nylon le ha definite la colonna sonora perfetta per l’estate.
Si intitola così la mostra dell'artista svizzero, alla GAM di Milano fino al 6 luglio. Un percorso in cui Rondinone racconta una storia di migrazione, la sua, tra nature morte, paesaggi, sculture, ricordi di Matera e ammirazione per Il quarto Stato di Pellizza da Volpedo.
