Lucky Red, distributore italiano del film, ha deciso di riportarlo in sala in occasione della Festa della Liberazione.
David Lynch vuole fare un cartone animato
Se vi è capitato di rimanerci un po’ male perché vi hanno bocciato un pitch, d’ora in poi potrete consolarvi pensando che è successo anche a David Lynch. E per ben due volte. Il regista ha infatti confidato a Deadline che Netflix ha recentemente bocciato la sua nuova proposta, un cartone animato intitolato Snootworld. Nel 2021, il colosso dello streaming aveva mollato Lynch e la sua misteriosa nuova serie conosciuta dai fan come Wisteria, nonostante l’hype fosse molto alto (ne parlavamo qui).
A quanto pare, dopo il rifiuto di Netflix, Lynch sta cercando di trovare sostenitori per finanziare il suo nuovo progetto, di cui è co-sceneggiatore insieme a Caroline Thompson (Edward mani di forbice). Protagonisti della storia sono gli Snoot, delle minuscole creature che hanno una transizione rituale all’età di otto anni, momento in cui diventano più piccoli e vengono mandati via per un anno in modo da essere protetti. Il mondo va nel caos quando l’eroe Snoot della storia scompare nel tappeto ed entra in un mondo «pazzo e magnifico».
Cercando di spiegarsi i motivi del rifiuto di Netflix, Lynch ha considerato che Snootworld è una «storia vecchio stile e l’animazione oggi è più incentrata su battute superficiali. Le favole vecchio stile sono considerate lamentose: a quanto pare la gente non vuole vederle. Adesso è un mondo diverso ed è più facile dire di no che dire di sì».
Lynch ha detto a Deadline che potenzialmente potrebbe dirigere lui Snootworld, ma non ha ancora preso la decisione. Il regista di 78 anni non dirige un film dai tempi di Inland Empire, e quindi quasi 20 anni, ma molti ritengono che la sua serie Showtime del 2017, Twin Peaks: The Return dovrebbe essere considerata come “cinema”.
I fan addolorati potranno consolarsi visitando il Salone del Mobile di Milano che dal 16 al 21 aprile ospiterà un’installazione di Lynch, Interiors by David Lynch. A Thinking Room. Tutte le informazioni qui.

Subito dopo la vittoria dell'Akatugawa Prize, il Premio Strega giapponese, la giovane autrice Rie Qudan ha detto di essersi fatta aiutare dall'AI per scrivere il romanzo. E di essersi trovata benissimo.