Se tutto andrà secondo i piani, DolphinGemma ci aiuterà finalmente a capire cosa dicono e a comunicare con loro.
La Nasa sta trasmettendo il video di un gatto nello spazio profondo
Lo scorso 11 dicembre tutti gli ingegneri della Nasa erano fermi davanti a uno schermo del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, California, a guardare un video di un gatto. Non per piacere ma per lavoro, s’intende: la trasmissione del video del gatto – Taters, animale domestico di uno degli ingegneri – è il risultato di un esperimento al quale tutto il laboratorio ha lavorato a lungo. L’esperimento si chiama Deep Space Optical Communications, l’obiettivo è quello di trovare una maniera di trasmettere grosse quantità di dati (come quelle necessarie alla trasmissione e visualizzazione di un video in alta definizione) oltre l’orbita terrestre. L’esperimento è stato un successo: il video di Taters che insegue la luce di un puntatore laser sul divano di casa sua è stato trasmesso nello spazio profondo, a 18.6 milioni di miglia di distanza, circa ottanta volte la distanza che separa la Terra dalla Luna. È un record, per la Nasa: nessuna immagine era mai arrivata a coprire una tale distanza. Se c’è vita nell’universo – e mai come quest’anno abbiamo avuto ragioni per credere che ci sia – il video di Taters potrebbe essere il primo contatto dell’umanità con questa vita.
Per quanto possa sembrare la cosa più semplice e banale del mondo, gli ingegneri della Nasa hanno lavorato a questo esperimento per decenni. Si tratta di un passo avanti importantissimo, soprattutto in vista dell’inizio della nuova epoca dell’esplorazione spaziale: torneremo sulla Luna, andremo su Marte, ci sarà bisogno di nuove tecnologie capaci di inviare e ricevere dati dal pianeta rosso. Il video di Taters è stato realizzato usando una nuova tecnologia (il giornalista Sopan Deb ha spiegato tutto nel dettaglio in un articolo per il New York Times), basato su un sistema di comunicazione laser invece che sulle frequenze radio. Questo esperimento è solo il primo di una serie: alla fine di giugno la Nasa proverà a trasmettere un video a una distanza dieci volte superiore rispetto a quella coperta con il Deep Space Optical Communications: 186 milioni di miglia. Un video, ovviamente, sempre con Taters protagonista.