Se tutto andrà secondo i piani, DolphinGemma ci aiuterà finalmente a capire cosa dicono e a comunicare con loro.
Cosa succederà ora che anche l’ultimo BTS è andato a fare il servizio militare
Dallo scorso luglio Jeon Jung-kook, lead vocalist dei BTS, ha intrapreso la carriera da solista con il brano d’esordio Seven dopo che tre membri (Jin, J-Hope e Suga) del gruppo si sono dovuti prendere una pausa dalla musica per cominciare il servizio di leva in Corea del Sud. Da allora Jung-kook è stato ospite al Tonight Show, dove si è esibito per il pubblico di Jimmy Fallon con “Standing Next to You“, uno dei brani del suo primo album, ha improvvisato un concerto su una terrazza di Times Square, ha collaborato con artisti di fama mondiale tra cui Usher e Justin Timberlake e il suo album sta andando benissimo in tante classifiche nazionali. Per il momento, però, deve abbandonare la carriera musicale. In una recente live su Weverse (social network sudcoreano) a cui hanno partecipato anche gli altri membri del gruppo RM, V e Jimin, i BTS hanno fatto sapere ai fan che quella sarebbe stata l’ultima live tutti insieme perché da lì a qualche giorno anche loro avrebbero iniziato il servizio militare: RM e V l’11 dicembre, mentre Jimin e Jung-kook il giorno successivo.
Il servizio di leva è obbligatorio in Corea del Sud e riguarda tutti i giovani tra i 18 e i 28 anni che godono di buona salute per un periodo di un anno e mezzo. Nel 2020 il Parlamento ha approvato una riforma della legge che introduce un’eccezione per le «icone artistiche e culturali» che consente a queste persone di cominciare la leva entro al massimo il trentunesimo compleanno, due anni in più rispetto alla legge in vigore fino a quel momento: ne ha usufruito Jin, il primo dei BTS a entrare nell’esercito, pochi giorni dopo aver compiuto 31 anni). Per i fan, la comunicazione degli ultimi giorni non è certo una novità: si sapeva da tempo questo momento sarebbe arrivato. A fine novembre Jung-kook aveva pubblicato su Weverse una lettera dedicata all’Army – il nome con cui si identificano i fan dei BTS – in cui ringraziava dei tantissimi messaggi di sostegno, dell’affetto che i fan gli hanno sempre dimostrato e di averlo accompagnato nella realizzazione del suo sogno. Ha poi aggiunto che sarebbe sciocco aspettarsi che i fan lo aspettino per un anno e mezzo, ma da parte sua il cantante ha promesso di tornare sul palco non appena sarà possibile.
Jeff Benjamin, un giornalista di Billboard Magazine esperto di K-pop, ha detto che pause così lunghe di solito incidono negativamente sulla popolarità degli artisti, ma se dovesse scommettere su chi possa essere l’eccezione a questa regola, scommetterebbe senza esitazione proprio sui BTS, che negli anni hanno costruito una fanbase attiva e fedele come poche altre nella storia della musica pop. Ed effettivamente l’Army ha già iniziato a farsi sentire facendo tornare nella classifica americana di iTunes un brano di sei anni fa, Spring Day. Nel giorno della partenza, Jung-kook ha dedicato dieci minuti a un’ultima live e ha ringraziato ancora una volta i fan, ricordando che la presenza social di tutti i membri del gruppo da ora in poi sarà gestita dai loro manager.