L'economia dell'attenzione non lascia scampo: Demna da Gucci è la notizia della settimana, arrendetevi, è inutile che proviate a cercare altro nei vostri feed.
YouTube vuole introdurre una sezione d’informazione con “notizie verificate”
«Ora più che mai, siamo impegnati a dare alle persone un’informazione di qualità su cui poter contare, soprattutto in contesti elettorali, di grossa instabilità o di calamità naturali», con queste parole YouTube ha introdotto in un comunicato stampa la nuova funzione pensata per migliorare il sistema di fact-checking della piattaforma e garantire informazione di qualità. In un contesto di guerra come quello degli ultimi giorni, in cui gli eventi si susseguono molto rapidamente e le notizie arrivano in fretta, frammentarie e da innumerevoli “fonti”, distinguere le fake news diventa complicato, specie sui social, dove spesso vengono smentite quando ormai sono virali. Sono già diverse le istituzioni che in questi giorni hanno evidenziato la necessità di incrementare i controlli sulla disinformazione online, dall’Unione europea al governo australiano. E adesso YouTube sembra non voler essere da meno: mercoledì 18 ottobre ha annunciato il recente e sostanzioso investimento in “Shorts Innovation Program”, uno spazio dedicato a notizie provenienti da fonti che YouTube ritiene affidabili. Il formato sarà breve, come suggerisce il nome – Shorts –, per permettere agli utenti di rimanere aggiornati su tutte le principali notizie della giornata, scrive Gizmodo.
Nel comunicato si legge che alla fine sarà l’utente a decidere il formato della notizia: YouTube raccoglierà tutti i contenuti informativi nella “news watch page”, dove poi ognuno selezionerà il tipo di contenuto che preferisce, dai video approfondimento ai podcast, dalle live agli Shorts. Per poter offrire questa varietà di contenuti, YouTube ha dichiarato di star lavorando con oltre 20 organizzazioni sparse in 10 Paesi, con un investimento totale di 1,6 milioni di dollari. L’aggiornamento sarà presto disponibile in 40 Paesi, con un primo periodo di prova su smartphone e poi con un’eventuale estensione per computer. Tra le agenzie di stampa e i canali confermati finora troviamo The Associated Press, Cbs e Sky News. Secondo quanto affermato da YouTube, questo spazio darà la possibilità alle testate che aderiranno al progetto di sperimentare con nuovi formati video e alla piattaforma di emergere nel campo dell’informazione di qualità.