L'economia dell'attenzione non lascia scampo: Demna da Gucci è la notizia della settimana, arrendetevi, è inutile che proviate a cercare altro nei vostri feed.
Mattel ha in mente di costruire un universo cinematografico fatto di giocattoli
Sono tre le certezze dell’esistenza: la morte, le tasse e l’ossessione di Hollywood per il prossimo Marvel Cinematic Universe. A questa febbre dell’oro in versione cinematografica adesso si unisce anche Mattel, freschissima dell’enorme successo di Barbie e pronta a realizzare film basati su tutte le bambole, i pupazzi e i giochi di società di cui è proprietaria. È un progetto cominciato nel 2018, quando il neo-Ceo Ynon Kreiz decise che la sua missione sarebbe stata la costruzione di un Mattel cinematic universe e la trasformazione dell’azienda in un colosso dell’intrattenimento multimediale capace di rivaleggiare con Disney e Warner. Dopo cinque anni e quasi mezzo miliardo di dollari incassati in tutto il mondo con Barbie, quel progetto sembra essere sul punto di realizzarsi. Come riporta infatti Variety, Mattel sta già lavorando all’adattamento cinematografico di quattordici delle sue più note proprietà intellettuali.
La lista è lunga e, bisogna ammetterlo, surreale. Viene difficile trovare un altro aggettivo per discutere il già annunciato film (prodotto tra gli altri dall’attore Daniel Kaluuya, feticcio di Jordan Peele) basato sulle avventure del dinosauro viola-verde Barney. Surreale non è un aggettivo di nostra scelta: a usarlo per descrivere questo film è stata proprio Mattel, che in un comunicato stampa ha raccontato il film di Barney come un ispirato ai più «surreali», appunto, dei titoli A24. Non ci sono ancora aggettivi né comunicati stampa, invece, per la pellicola basata sulle Polly Pocket. Sappiamo, però, che a dirigerla sarà Lena Dunham e nel ruolo di protagonista ci sarà Lily Collins, cioè Emily di Emily in Paris. E, ovviamente, c’è un regista che non può mancare quando si parla di enormi e rischiose operazioni artistico-commerciali: JJ Abrams, scelto per dirigere la trasposizione cinematografica delle macchinine Hot Wheels.
Questi tre film, nelle intenzioni di Mattel, saranno solo le prime tre stelle che si accenderanno nel cielo di questo nuovo universo cinematografico. Se tutto dovesse andare secondo i piani, ne seguiranno molti altri. In fase di sviluppo, infatti, ci sono già la storia dei robottini scazzottanti Rock ‘Em Sock ‘Em Robots, protagonista Vin Diesel, che chissà quale dei due robopugili interpreterà: quello rosso? Quello blu? Entrambi? Il suo volto sarà replicato usando l’intelligenza artificiale? Lo scopriremo. E poi, ancora: in fase di adattamento per il cinema ci sono le bambole della serie American Girl, la Magic 8 Ball, il Major Matt Mason (un simil-Buzz Lightyear che a quanto pare sarà interpretato da Tom Hanks), il cane Wishbone (su di lui è stata fatta anche una serie tv negli anni ’90: era quella con il cane che si immaginava come il protagonista di famose opere letterarie), le macchinine Matchbox, il trenino Thomas e, ovviamente, anche il gioco di carte Uno. Anche se, al momento, quello che i dirigenti di Mattel desiderano di più è un sequel di Barbie. A chi le ha chiesto se sarà lei a dirigere anche il secondo capitolo della saga di Barbieland, Greta Gerwing ha risposto con un interlocutorio boh, non lo so. L’unica certezza, per il momento, è che Cillian Murphy si è detto disponibile a interpretare Ken in un eventuale Barbie 2. Sarebbe la definitiva consacrazione del Barbenheimer.