L'economia dell'attenzione non lascia scampo: Demna da Gucci è la notizia della settimana, arrendetevi, è inutile che proviate a cercare altro nei vostri feed.
Craig Mazin di The Last of Us e Chernobyl ha scritto la sceneggiatura di Dune 2
Dal gennaio 2022 la Writers Guild of America ha annunciato un cambiamento delle regole che fino a quel momento avevano regolato i cosiddetti writing credit del cinema americano (vale a dire: la presenza o l’assenza di uno sceneggiatore nei titoli di coda di un film, assieme a tutte le altre persone che al film hanno contribuito in qualsiasi qualità e quantità). In sostanza, in seguito a questo cambiamento delle regole, contributi alla sceneggiatura per i quali prima gli scrittori non erano riconosciuti tra gli autori di un film ora invece prevedono quel riconoscimento. È così che Craig Mazin, noto soprattutto come showrunner-sceneggiatore di Chernobyl e The Last of Us, è diventato uno degli autori della sceneggiatura di Dune: Part Two (del primo trailer del film avevamo scritto qui), assieme al regista Denis Villeneuve e allo scrittore Jon Spaiths.
A raccontarlo, come riporta IndieWire, è stato lo stesso Mazin in un recente episodio del podcast Happy Sad Confused. Mazin ha spiegato di essere stato contattato da Villeneuve e invitato a lavorare assieme a lui e a Spaiths per circa un mese, per aiutarli con il lavoro sulla sceneggiatura del film (chissà se ha contribuito a scrivere anche le scene girate in Italia, in Veneto, alla tomba Brion). Villeneuve lo avrebbe scelto proprio perché Mazin è ormai “fuori” dal mondo del cinema e concentrato unicamente sui suoi progetti televisivi: pensava, il regista, che un punto di vista esterno, diverso avrebbe giovato allo script di Dune 2. «Io con certi registi ci lavoro perché mi piacciono e perché sono geniali. Quindi, se Denis Villeneuve mi chiama, ovvio che rispondo. Sono a disposizione per tre, quattro settimane, per lavorare a qualsiasi cosa stia lavorando lui», ha spiegato Mazin, aggiungendo che, in passato, di questo tipo di contributo a un film non si poteva nemmeno parlare in pubblico. «Ma ora la regolamentazione dei credit è cambiata».
Villeneuve non è l’unico regista ad ammirare il lavoro televisivo di Mazin, tra l’altro. Il regista del terzo episodio di The Last of Us (“Molto, molto tempo”, uno dei più apprezzati della prima stagione), Peter Hoar, ha raccontato a The Hollywood Reporter che Steven Spielberg ha scritto una lettera a Mazin per fargli il complimenti per la sceneggiatura, appunto, di quell’episodio delle serie. «Mi ha fatto vedere la lettera [Mazin, ndr], a me, a Nick Offerman, a Murray Bartlett e a Eben Bolter [rispettivamente i due attori protagonisti e il montatore di “Molto, molto tempo”, ndr]. Insomma, la conseguenza è stata che tutto il resto della troupe a un certo punto ha visto un gruppo di uomini di mezza età che ha cominciato a strillare perché il loro idolo sapeva chi fossero».