Hype ↓
18:28 sabato 19 aprile 2025
Il 25 aprile Lucky Red riporta al cinema Porco rosso di Hayao Miyazaki Con delle proiezioni speciali per celebrare la Festa della Liberazione.
Google sta sviluppando un’intelligenza artificiale per parlare con i delfini Se tutto andrà secondo i piani, DolphinGemma ci aiuterà finalmente a capire cosa dicono e a comunicare con loro.
La Royal Philarmonic Concert Orchestra farà due concerti in cui suonerà la colonna sonora di Metal Gear Nella più prestigiosa delle cornici, anche: la Royal Albert Hall.
È uscito un libro con tutte le fotografie scattate da Corinne Day sul set del Giardino delle vergini suicide Pubblicato da Mack, è un'aggiunta indispensabile al kit di sopravvivenza di tutte le sad girl del mondo.
Un gruppo di giovanissimi miliardari sta organizzando delle gare di spermatozoi Il pubblico potrà seguire tutto in diretta streaming e anche scommettere sullo spermatozoo vincitore.
Jonathan Anderson è il nuovo Direttore creativo di Dior Men Debutterà a giugno, a Parigi, durante la settimana di moda maschile.
«Non siamo mai stati così vicini alla scoperta della vita su un altro pianeta» Lo ha detto il professor Nikku Madhusudhan, responsabile della ricerca dell'Università di Cambridge che ha trovato molecole compatibili con la vita sull'esopianeta K2-18b.
La locandina di Eddington, il nuovo film di Ari Aster, è un’opera d’arte, letteralmente Il regista presenterà il film in anteprima mondiale al prossimo Festival di Cannes, in programma dal 13 al 24 maggio.

Fare una rivista di carta con l’intelligenza artificiale

L'IA sta diventando sempre più usata in campo artistico e nella generazione di immagini. Anche le immagini delle storie del nuovo numero di Rivista Studio, realizzate da Vittorio Maria Dal Maso, sono state generate usando una serie di algoritmi.

di Studio
16 Dicembre 2022

La Colorado State Art Fair è una fiera d’arte che quest’anno ha deciso di rinnovarsi inaugurando una nuova categoria: nel 2022 per la prima volta in Colorado si è scelto un miglior “artista digitale emergente”. Il premio lo ha vinto Jason M. Allen con un’opera realizzata inserendo le parole space, opera e theatre nel prompt dei comandi di Midjourney, ormai una delle più famose e usate AI per la generazione di immagini. Ricevendo il suo premio – un assegno da trecento dollari – Allen ha detto che la sua vittoria era la dimostrazione che «L’arte è morta, ragazzi. È finita. L’intelligenza artificiale ha vinto. L’umanità ha perso». Forse ha ragione Allen, forse hanno ragione tutti quelli che come lui pensano che l’uso dell’intelligenza artificiale per produrre arte segni la fine della stessa. Fosse davvero questo lo stato dell’arte, il nuovo numero di Rivista Studio – in edicola da domani – potrebbe essere considerato un’elegia funebre: tutte le immagini che accompagnano le storie raccontate nel numero 53, anche quella che vedete in questo, di articolo, sono state generate dal designer Vittorio Maria Dal Maso, pioniere di quella che in molti hanno cominciato a chiamare prompt art, usando un variegato insieme di intelligenze artificiali e comandi testuali. Dal giorno in cui abbiamo iniziato a generare le immagini del nuovo numero al giorno in cui la rivista è andata in stampa al giorno in cui le copie sono arrivate in edicola, tutti i software impiegati hanno ricevuto quotidiani aggiornamenti: se dovessimo cominciare a lavorarci adesso, queste intelligenze artificiali sarebbero già capaci di produrre immagini infinitamente superiori, per bellezza e sofisticatezza. È la testimonianza, questa, della velocità con la quale questo strumento sta evolvendo, una velocità che in parte spiega i terrori di chi sostiene che «L’arte è morta, ragazzi». Certo, è vero, le intelligenze artificiali pongono problemi. Legali, per esempio: a chi appartengono le immagini generate, alla persona che inserisce il comando nel prompt o a quelle che hanno realizzato le immagini che l’AI usa per generare la sua? È la domanda che ha portato Getty Images a vietare a chiunque di caricare illustrazioni AI-generated sulla sua piattaforma. Ma le AI possono essere anche opportunità commerciali, come dimostra YooxMirror, un’app iOS grazie alla quale chi vuole comprare un capo d’abbigliamento può prima provarlo addosso a un avatar personalizzato interamente generato da un’intelligenza artificiale. Problema e/od opportunità, forse vale la pena ricordare, a quelli per i quali l’intelligenza artificiale è la campana a morto dell’arte, tutte le altre volte che abbiamo già sentito i rintocchi di questa campana: quando fu inventata la fotografia si parlava della fine della pittura; quando i computer divennero strumenti musicali per molti fu il giorno in cui la musica morì. Sia la pittura che la musica sono ancora vive e vegete. Perché forse, in realtà, vale la pena ricordare che l’arte non è fatta dallo strumento ma dalla mano che lo muove. E la mano che muove le AI è sempre una umana.

Articoli Suggeriti
Esisterà mai una città dei 15 minuti?

Intervista a Carlos Moreno, l'urbanista franco-colombiano che ha teorizzato il concetto di Human Smart City e la necessità di creare quartieri in cui tutto sia a portata di mano.

Cosa comporta avere un murales di Banksy sulla tua casa

Leggi anche ↓
Esisterà mai una città dei 15 minuti?

Intervista a Carlos Moreno, l'urbanista franco-colombiano che ha teorizzato il concetto di Human Smart City e la necessità di creare quartieri in cui tutto sia a portata di mano.

Cosa comporta avere un murales di Banksy sulla tua casa

Il New Yorker ha stroncato Le otto montagne

Sta per arrivare un nuovo album dei Dogstar, la band di Keanu Reeves

Tutte le produzioni hollywoodiane sono ferme per lo sciopero degli sceneggiatori

Presto potremmo vivere in un mondo senza tupperware perché Tupperware sta fallendo