Una conversazione libera tra due Millennial su matrimonio gay, diritti acquisiti e diritti da conquistare, vite da privilegiati e vittimismo social, militanze vecchie e nuove e prospettive per il futuro.
Ad Amsterdam vogliono spostare il quartiere a luci rosse, ma nessuno sa dove metterlo
Ad Amsterdam, come nel resto d’Olanda, la prostituzione è legale ed è concentrata per la maggior parte nello storico e famosissimo quartiere a luci rosse. L’anno scorso è stato progettato un edificio grandissimo, sfarzoso ed elegante con cento stanze per sex worker, bar, ristoranti, un centro sanitario, spazi di intrattenimento, che andrebbe a sostituire proprio il quartiere a luci rosse di Amsterdam. Come racconta il Guardian, la sindaca di Amsterdam, Femke Halsema, ha detto all’Observer che l’obiettivo di questo edificio è ridurre il potere che la criminalità organizzata ancora esercita nella prostituzione e migliorare i diritti di chi lavora come sex worker: «Vorrei creare un centro erotico con un po’ di classe, che si distingua. Non voglio che sia un luogo dove si ritrovano solamente criminali e donne in difficoltà».
Ma a causa di questo progetto sono nati problemi e polemiche: prima di tutto l’opposizione allo stesso dei e delle sex worker, che non vogliono spostarsi dall’attuale quartiere a luci rosse perché si trova in una delle zone più belle e antiche della città. Precisamente, nove sex worker su dieci hanno detto di nojn volersi trasferire in nessun altro quartiere perché temono che in altre zone della città arriverebbero meno turisti e i loro guadagni diminuirebbero. Poi: la sindaca ha valutato otto possibili location dove realizzare il nuovo edificio, ma i residenti di tutti questi quartieri si sono anche loro detti contrari allo spostamento del red light district. Il problema, come ha sottolineato Femke Halsema, è che «la maggior parte delle persone associa la prostituzione alla criminalità e alla vulnerabilità delle donne, alla violazione dei diritti umani. Quindi, nella maggior parte dei quartieri, le persone non sono molto entusiaste all’idea del centro erotico».
L’obiettivo principale del nuovo edificio dovrebbe essere quello di porre fine a tutti i problemi che ancora affliggono il quartiere a luci rosse di Amsterdam (uno su tutti: le numerose molestie e violenze ai danni di chi ci lavora), ma i residenti delle altre zone della città temono che questi problemi siano una parte inevitabile della vita del quartiere a luci rosse e che possano seguirlo dovunque esso venga trasferito.