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È uscito il trailer dei nuovi Teletubbies

Netflix aveva già annunciato qualche mese fa – ve lo avevamo raccontato qui – che a breve avrebbe distribuito il reboot dei Teletubbies, lo show per bambini trasmesso per la prima volta dalla Bbc tra il 1997 e il 2001. La serie reboot uscirà il 14 novembre, sarà composta da dodici episodi e ognuno di questi dodici episodi avrà al suo interno una nuova, imperdibile “Tummy Tale Song”. Nell’attesa, Netflix ha diffuso il primo trailer di questo attesissimo ritorno a Teletubbyland.

Guardando il trailer la prima cosa che si nota è che i riferimenti e i rimandi alla serie originale sono tantissimi. A dire la verità, rispetto alla serie degli anni Novanta non sembra cambiato proprio nulla. I Teletubbies, felici e sorridenti nella solita maniera tra lo snervante e l’inquietante, corrono gioiosi sulle immutate e sempreverdi colline di Teletubbyland, terra dell’abbondanza in cui, invece che scorrere latte e miele, dalla terra spuntano ovunque fiori colorati e altoparlanti funzionanti anche se apparentemente scollegati da qualsiasi rete elettrica. Tinky Winky porta sempre con sé la sua borsa fuxia – quella che lo ha reso un’icona gay, vittima della furia censoria del Vaticano; Dipsy sfoggia il suo cappello e anche per Laa-Laa e Po il tempo sembra essersi fermato. Anche la sigla è rimasta la stessa di sempre.

Qualche piccola novità però c’è. Oltre alla nuova voce narrante, l’attore Tituss Burgess (Titus Andromedon di Unbreakable Kimmy Schmidt), ci sono anche quelle dei quattro Teletubbies: Rachelle Beinart (Po), Rebecca Hyland (Laa-Laa), Nick Kellington (Dipsy) e Jeremiah Krage (Tinky Winky). Forse l’unico cambiamento veramente sconvolgente – uno che c’è da star certi provocherà le ire dei fan duri e puri – riguarda il design dell’aspirapolvere senziente Noo-noo, fedele compagna dei Teletubbies nelle loro avventure domestiche: non più il rassicurante blu degli anni Novante, ma uno psichedelico giallo-rosa-arancio. Ovviamente, anche il bambino che negli anni Novanta prestava il volto al sol dell’avvenire che sempre splende su Teletubbyland è cambiato: sono pur sempre passati venticinque anni e lei – era una bambina – nel frattempo si sarà trovata un altro impiego. Nel reboot Netflix i bambini del sole sono due: uno ci dà il benvenuto all’alba e l’altro ci saluta al tramonto, con la solita, fanciullesca risata, quella sì rimasta la stessa.