E altre celebrity come Troye Sivan, Addison Rae e Haider Ackermann.
I BTS si sciolgono ma solo per un po’ di tempo
Con un video pubblicato sul loro canale YouTube, BangtanTV, i BTS hanno annunciato che per un po’ di tempo (non hanno detto esattamente quanto) la band si prenderà un pausa, in modo da lasciare ai membri il tempo di riposare e di dedicarsi a progetti da solisti. La notizia arriva a pochi giorni dal nono anniversario della band e, infatti, nel video si vedono i BTS che cenano assieme e parlano di tutto quello che hanno vissuto fin qui e di quello che hanno intenzione di fare da ora in poi.
«Molti dei miei amici mi hanno chiesto perché abbiamo fatto uscire un album-antologia (Proof, la sesta raccolta dei BTS, uscita il 10 giugno, ndr) nel giorno del nostro nono anniversario. A essere onesti, la stagione uno dei BTS doveva finire con “ON” (singolo estratto dal settimo album in studio della band, Map of the Soul: 7)», RM dice nel video. Da qui, i sette discutono di quanto siano cambiati negli ultimi anni, in particolare dopo il successo mondiale di “Dynamite“. «Il problema con il sistema degli idol K-pop è che non ti concede il tempo necessario a maturare. Bisogna continuare a produrre musica, sempre fare qualcosa. Non resta tempo per crescere», prosegue RM, come riporta il Korea Herald.
Una delle ragioni di questa pausa potrebbe anche essere la necessità di dare ai membri dei BTS il tempo necessario per svolgere i due anni di leva che la legge sudcoreana impone a tutti i maschi tra i 18 e i 28 anni. Le esenzioni esistono, ma sono sempre oggetto di polemica perché considerate da alcuni un trattamento preferenziale nei confronti di una parte privilegiata della popolazione. E, in ogni caso, prendendo la legge alla lettera, i BTS non avrebbero comunque diritto all’esenzione, perché di quest’ultima possono fare richiesta solo gli atleti e i musicisti classici. Jin, che di anni ne ha 29, ha già superato di un anno il limite di età entro il quale bisogna andare a prestare servizio nelle forze armate: ha potuto farlo grazie a una legge “apposita” che garantisce una sorta di proroga agli personalità del mondo dello spettacolo che si siano distinte per i loro «grandi contributi» alla cultura popolare. Nello scorso maggio, un esponente del governo sudcoreano aveva affermato che costringere i BTS a fermarsi per assolvere all’obbligo di leva sarebbe stata una «perdita per la nazione e per la cultura mondiale».
A prescindere dalle ragioni della scelta di fermarsi, durante questa pausa i sette si concentreranno sulle loro carriere soliste: ognuno di loro ha in programma di far uscire un album da solista, i primi da quando la band ha avuto inizio. Finora, infatti, al di fuori dei BTS i membri avevano fatto uscire solo mixtape.

Nonostante la polizia avesse intimato alla folla di disperdersi, tutti sono rimasti lì ad aspettarla finché non è arrivata e ha cantato "What Was That", la sua nuova canzone.