Se tutto andrà secondo i piani, DolphinGemma ci aiuterà finalmente a capire cosa dicono e a comunicare con loro.
È morto Philip Baker Hall, famosissimo “caratterista” americano
«Il mio vicino, amico e una delle persone più sagge, talentuose e gentili che abbia mai incontrato, Philip Baker Hall, è morto la scorsa notte. Con lui c’erano i suoi cari. Nel mondo resta un vuoto, adesso», con queste parole, scritte su Twitter lunedì, Sam Farmer, giornalista sportivo del Los Angeles Times, ha dato l’annuncio della morte dell’attore Philip Baker Hall. Aveva 90 anni e le cause della morte non sono ancora state rese note. Tutti i giornali americani lo stanno ricordando e celebrando come uno degli ultimi grandi “caratteristi” di Hollywood, una definizione che ben riassume la lunga, ricca e variegata carriera di Hall. Secret Honor, Ghostbusters II, Sydney, The Rock, The Truman Show, Psycho, Il talento di Mr. Ripley, Magnolia, Dogville, Zodiac, sono solo alcuni dei tantissimi film in cui Hall ha preso parte nei sessant’anni della sua carriera.
My neighbor, friend, and one of the wisest, most talented and kindest people I’ve ever met, Philip Baker Hall, died peacefully last night. He was surrounded by loved ones. The world has an empty space in it. pic.twitter.com/pBCaILjHPT
— Sam Farmer (@LATimesfarmer) June 13, 2022
Un profilo a lui dedicato dal Washington Post cercava di riassumere con dei numeri la sua storia di attore: 185 ruoli tra film e tv (per la televisione, memorabili le sue apparizioni in Seinfeld e Curb Your Enthusiasm) e più di 100 a teatro. In quello stesso profilo, l’attore John C. Reilly dava di Hall una definizione buffa e precisa allo stesso tempo: Reilly definiva il volto di Hall come simile «al muso di un basset hound, ricco di gravitas e peso». Hall era nato in Ohio, nella città di Toledo, e la decisione di diventare un attore l’aveva presa quando aveva appena dieci anni. In un’intervista concessa tempo fa a Playbill, aveva detto che si era scelto quella carriera perché «avevo l’impressione che sarebbe stata divertente». Nonostante quella scelta di gioventù, però, subito dopo la leva militare aveva deciso di andare a studiare linguistica all’università. Decisione che abbandonerà presto per trasferirsi a New York e cominciare a recitare in diversi teatri del circuito off Broadway.
Nei teatri minori passerà tutti gli anni Sessanta, solo all’inizio del decennio successivo comincerà a comparire in alcuni popolarissimo show televisivi dell’epoca: Good Times, M*A*S*H* ed Emergency, per esempio, per poi arrivare al cinema. Per il grande schermo la sua interpretazione probabilmente più nota e apprezzata resta quella in Secret Honor di Robert Altman, in cui interpreta l’ex Presidente degli Stati Uniti d’America Richard Nixon. Un ruolo che rientrava perfettamente in quelli che Hall considerava i suoi preferiti: «Uomini molto stressati, anziani, al limite della loro capacità di sopportare dolore, sofferenza e stress. Ho sempre avuto una sorta di affinità per questi ruoli».