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15:04 lunedì 24 marzo 2025
Bong Joon-ho ha chiesto a John Carpenter di scrivere la colonna sonora del suo prossimo film e lui ha detto subito sì. I due si sono messi d'accordo durante una proiezione della versione restaurata de La cosa.
Si è scoperto che prima di fare il ministro, Guido Crosetto ha lavorato con Marlene Kuntz e Afterhours. E di diverse altre band, grazie a un'associazione culturale chiamata Zaboom: lo ha raccontato in un'intervista a "Un giorno da pecora".
Il governo serbo è accusato di aver usato un “cannone sonoro”, un’arma illegale, contro i manifestanti di Belgrado. E adesso i manifestanti chiedono un'indagine indipendente per scoprire cosa è successo davvero.
I Fontaines D.C. hanno fatto una bellissima cover di “Heart-Shaped Box” dei Nirvana. Cucendola assieme a "Can You Feel My Heart" dei Bring Me The Horizon.
Prima di morire, David Lynch aveva iniziato a lavorare a una nuova serie tv. Lo ha confermato in un'intervista l'attrice Naomi Watts, che avrebbe dovuto essere la protagonista assieme a Laura Dern.
Il marchio cinese BYD dice di aver inventato un’auto elettrica che si ricarica in 5 minuti. E sarebbe un altro bel problema per Tesla, che continua a perdere valore.
È uscito il primo trailer di Together, uno dei film più attesi dell’anno. Presentato all'ultimo Sundance, ha raccolto recensioni tutte entusiastiche.
Se volete leggere tutto il Manifesto di Ventotene, è scaricabile dal sito del Senato. Così capirete se questa Europa è la vostra oppure no, come ha detto Giorgia Meloni alla Camera.

Davvero l’Ucraina potrà ospitare il prossimo Eurovision?

16 Maggio 2022

«Sono sicuro che l’anno prossimo l’Ucraina sarà felice di ospitare l’Eurovision come un Paese nuovo e felice», ha detto Oleh Psiuk, lead singer dei Kalush Orchestra freschi vincitori di questa edizione del festival della canzone europea. Non tutti, però, condividono il suo entusiasmo e la sua convinzione: secondo quanto riporta Variety, la European Broadcasting Union (organizzatrice dell’evento) temeva che andasse a finire così, con l’Ucraina vincitrice dell’Eurovision 2022 e l’edizione 2023 da organizzare in un Paese la cui situazione è al momento impossibile da prevedere.

Ufficialmente, però, la Ebu non si è ancora espressa sulla questione. Anzi, durante la conferenza stampa tenuta dopo la finale dell’Eurovision, Martin Österdahl, executive supervisor di Ebu, ha consegnato lo Eurovision Song Contest Welcome Pack a Oksana Skybinska, rappresentante dell’emittente televisiva ucraina UA:PBC, che in teoria dovrebbe trasmettere l’evento nel 2023. «So che lei e la sua squadra sapete cosa significa e cosa serve per organizzare un evento di questa grandezza», ha detto Österdahl a Skybinska. Quest’ultima ha poi risposto alle domande dei giornalisti, mostrandosi (ovviamente) prudente: «È troppo presto per parlare di dettagli. Ovviamente faremo tutto il possibile per avere un Eurovision Song Contest in un’Ucraina pacifica». Più ottimista il Presidente Zelensky, che dopo la vittoria dei Kalush Orchestra ha annunciato «l’anno prossimo l’Ucraina ospiterà l’Eurovision! […] Faremo del nostro meglio per ospitare i concorrenti e gli ospiti a Mariupol. Libera, pacifica, ricostruita!».

https://www.instagram.com/p/CdjmOB7IRZU/

Il problema, per l’Ucraina, è che il Paese che ospiterà la prossima edizione dell’Eurovision va deciso adesso. O, comunque, molto presto, un’urgenza che ovviamente mal si concilia con la situazione del Paese, coinvolto in una guerra di cui nessuno, al momento, riesce a vedere la fine o anche solo prevedere la durata. Di solito, l’organizzazione dell’Eurovision successivo comincia pochissimi mesi dopo la fine di quello precedente. In ogni caso, sempre prima dell’inizio dell’estate. Se alla fine si dovesse decidere che l’Ucraina non può ospitare la prossima edizione del festival, al momento in cima alla lista dei “sostituti” ci sarebbero la Polonia, scelta per via dello stretto rapporto instaurato con l’Ucraina dall’inizio della guerra, e il Regno Unito, arrivato secondo nell’edizione appena conclusa con Sam Ryder.

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