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È uscito il trailer del reboot di Una pallottola spuntata Protagonista del film sarà Frank Drebin Jr. (Liam Neeson), figlio del leggendario poliziotto interpretato da Leslie Nielsen.
La metro di Parigi ha vietato la pubblicità della mostra di David Hockney perché ritrae David Hockney che fuma L'artista l'ha presa piuttosto male: ha definito la decisione una «cosa assurda, veramente assurda».
Uno dei prodotti più colpiti dai dazi degli Stati Uniti sarà il vino Un problema enorme per le aziende del settore italiane, che esportano i loro prodotti soprattutto negli Usa.
Il Partito laburista starebbe pensando di candidare Idris Elba a sindaco di Londra Al momento si tratta di un'indiscrezione riportata dai tabloid, ma è da diversi mesi che si parla di un ingresso in politica dell'attore.
È uscito il primo trailer dell’Eternauta, la serie tratta da uno dei più grandi capolavori della storia del fumetto Prodotta e distribuita da Netflix, sarà disponibile sulla piattaforma dal 30 aprile.
Trump ha imposto dazi anche a delle isole antartiche abitate solo da pinguini I pinguini delle isole Heard e McDonald dovranno pagare il dieci per cento di dazi per esportare i loro beni e servizi negli Usa.
Ci sarà un sequel di C’era una volta a… Hollywood diretto da David Fincher, scritto da Quentin Tarantino e con protagonista Brad Pitt Il film racconterà la storia di Cliff Booth, il personaggio interpretato da Pitt nel film di Tarantino del 2019.
Prada ha aperto un ristorante ispirato ai film di Wong Kar-wai Si trova a Shangai e riproduce l'atmosfera dei film del regista di "In the Mood for Love".

In Ucraina gli affitti sono alle stelle per via dei tantissimi profughi che cercano casa

18 Marzo 2022

L’Ucraina dell’est si sta lentamente ma inesorabilmente svuotando: gli abitanti delle città e dei villaggi vicini al confine con la Russia, prime vittime dell’invasione, lasciano le loro case e partono alla ricerca di un rifugio. Tantissimi − stando alle ultime rilevazioni, più o meno tre milioni − hanno deciso di abbandonare l’Ucraina e hanno attraversato il confine con la Polonia, la Slovacchia, l’Ungheria, la Romania. Molti si stanno allontanando ancora di più, arrivano in Germania e poi nell’Europa occidentale. Tanti, però, per scelta o per costrizione, restano in Ucraina, lasciano l’est del Paese e si spostano verso ovest, lontani dal fronte. Questa migrazione interna sta portando effetti sull’economia ucraina che non fanno altro che aggravare una situazione già complicatissima. Come riporta il Kyiv Independent, uno dei problemi che i profughi in fuga verso l’ovest stanno affrontando è la difficoltà di trovare una casa. Sia perché, a quanto pare, le abitazioni disponibili sono poche e potrebbero non bastare per tutti, sia perché l’improvviso ed enorme aumento della domanda ha portato una crescita dei prezzi che rende impossibile a molte persone trovare una sistemazione.

Va detto che molti ucraini che vivono nella parte ovest del Paese stanno aiutando i loro concittadini in maniera spontanea e gratuita. Purtroppo, come spesso capita in queste situazioni, la buona volontà dell’individuo non è sufficiente. In questo momento, un monolocale nella periferia di Uzhhorod arriva a costare fino a 3750 dollari. Per due mesi. Le “occasioni” sono stanze singole a 950 dollari per due mesi di permanenza. Prima dell’inizio della guerra, un monolocale nella stessa Uzhhorod, capoluogo della regione più a ovest dell’Ucraina, costava al massimo duecento dollari al mese. La stessa cosa sta succedendo a Lviv, altra città nella metà occidentale del Paese: un appartamento che prima dell’invasione russa si affittava a venticinque dollari a notte, oggi non si trova a meno di mille dollari al mese. Andriy Sadovyi, sindaco di Lviv, ha detto che in tre settimane sono arrivate nella sua città più di duecentomila profughi: un numero di persone pari a quasi un terzo degli abitanti della città. I cinquecento edifici messi a disposizione per l’accoglienza, semplicemente, non bastano.

Come se tutte queste difficoltà non bastassero, in questi giorni si moltiplicano le truffe ai danni dei profughu. Sadovyi ha detto di aver ricevuto moltissime segnalazioni: fantomatici proprietari di case in affitto che si fanno versare la caparra e poi spariscono, veri proprietari di casa che dalla sera alla mattina raddoppiano l’affitto o pretendono 150 dollari in più per ogni parente, amico, conoscente o sconosciuto che l’inquilino decide di accogliere nell’appartamento. Per provare a contrastare questi fenomeni, a Lviv è stata istituita una struttura apposita per raccogliere segnalazioni di questo tipo: in due settimane, ne sono arrivate più di ottanta.

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