Attualità | Rassegna

Di cosa si è parlato questa settimana

I Måneskin che si prendono tutto, il disastro del Ddl Zan, la mano di Dio agli Oscar e tutte le altre notizie della settimana.

di Studio

I Måneskin da Jimmy Fallon

Polemiche – Storia di un fallimento
Il disegno di legge Zan contro l’omotransfobia è stato affossato: con voto segreto 154 senatori hanno approvato la “tagliola”, con tanto di coro da curva di una parte del Senato, provocando l’indignazione del mondo intero. Giovedì, dall’Arco della Pace al Colosseo, passando per Brescia e Firenze, in migliaia hanno protestato, mentre ancora si sta facendo sentire il sostegno dal mondo dell’arte, della moda e della televisione. Antonella Clerici in diretta su Rai1, in camicia fiorata e pantaloni rosso fuoco, si è fatta portavoce di molti: «Quest’anno abbiamo vinto tutto, peccato per i diritti civili, abbiamo perso un’occasione».

Cinema – Napoli Academy
Tra i 18 candidati è stato scelto Paolo Sorrentino per rappresentare l’Italia ai prossimi Oscar: battendo, tra gli altri, Jodice, Moretti e Martone, È stata la mano di Dio celebra il ritorno a Napoli del regista, vent’anni dopo L’uomo in più, raccontando le vicende, parzialmente autobiografiche, di Fabietto nella città partenopea degli anni ’80. Sapremo se entrerà nella selezione ufficiale per il Miglior film straniero solo l’8 febbraio 2022, mentre la cerimonia di premiazione è prevista il 27 marzo prossimo. Intanto, accontentiamoci di vederlo al cinema il 24 novembre e poi su Netflix il 15 dicembre.

Musica – Rassegnamoci ai Måneskin
Tanto, in pochissimo tempo. Sul podio a X Factor, primi a Sanremo, primi all’Eurovision, 700 milioni di ascolti di “Beggin’”su Spotify, mercoledì i Måneskin erano ospiti al Tonight Show di Jimmy Fallon, unici italiani dopo Bocelli. Il viaggio negli States è proseguito con un nudissimo concerto a New York City, il 1° novembre saranno al Roxy di Los Angeles, ma ancor più spettacolare la notizia dell’apertura del concerto dei Rolling Stones il 6 novembre a Las Vegas. Come se non bastasse il 14 saranno Ungheria per gli MTV EMA: oltre a essere nominati in tre categorie si esibiranno dal vivo. Settimane impegnative per la band che da Roma sembra poter arrivare ovunque voglia.

Ambiente – Uragano Catania
Nell’ultima settimana, la Sicilia orientale è stata interessata da fenomeni climatici tutt’altro che autunnali, che hanno creato enormi disagi soprattutto nella città di Catania e nella provincia adiacente. Piogge torrenziali, raffiche di vento e smottamenti del terreno hanno causato già 3 morti e innumerevoli incidenti. La Regione ha dichiarato lo stato d’emergenza, l’Europa si è offerta di aiutare, gli interrogativi sullo stato del territorio aumentano mentre saranno in pochi, ormai, a non credere agli affetti dei cambiamenti climatici.

Social – Sporca ultima Meta
Il nuovo nome di Facebook è Meta e il futuro è nel metaverso, come ha annunciato Mark Zuckerberg ribattezzando l’azienda e creando un nuovo logo. Con le indagini governative che puntano a capire il ruolo della piattaforma nella diffusione della disinformazione, quale occasione migliore per dare una svolta. Intanto sono già nati dei meme, e in molti hanno fatto notare come con questa ultima trovata, dopo aver rovinato il mondo reale, ora Mark sia pronto a distruggere anche l’altro.

Politica – Roma città chiusa
Sono arrivati a Roma i leader mondiali che parteciperanno al summit del G20. La città è ovviamente blindata, il presidente americano Joe Biden ha già incontrato il Papa, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Mario Draghi, mentre Angela Merkel si prepara al suo ultimo incontro di questo tipo in qualità di cancelliera tedesca. Dopo Roma, i capi di stato andranno a Glasgow per la Cop26, la conferenza sul clima. «Prendete decisioni radicali», ha detto il Papa a Biden. Xi Jinping, intanto, ha annunciato che sarà presente in collegamento video.