Lucky Red, distributore italiano del film, ha deciso di riportarlo in sala in occasione della Festa della Liberazione.
Si può leggere il primo capitolo del classico giapponese che ha ispirato l’ultimo film di Miyazaki
How do you live? di Genzaburō Yoshino è diventato un classico in Giappone da quando è stato pubblicato dalla Shinchosha nel 1937. Eppure non aveva mai avuto alcuna traduzione internazionale che permettesse al resto del mondo di conoscerne la storia (ne esiste solo una italiana ridotta, di Kappalab). Fino a questo momento, considerando che l’opera è stata tradotta per la prima volta in lingua inglese (qui se ne trova gratuitamente un estratto). Interessante, anche perché How do you live? sarà alla base dell’ultimo e attesissimo film di Hayao Miyazaki, che chiuderà la sua carriera rendendo omaggio a quello che era, come ha detto più volte, il suo libro preferito da bambino. Anche per questo, in attesa di sapere quando potremo finalmente vedere l’ultimo capolavoro del regista d’animazione giapponese (il film, disegnato a mano, sarebbe dovuto essere pronto per le Olimpiadi di Tokyo del 2020 poi rimandate per la pandemia, ma la realizzazione ad oggi, nel 2021, è ancora nel pieno e per ora non c’è data di uscita), abbandonarci all’immaginazione di ciò che potremo vedere leggendo il primo capitolo ci sembra già qualcosa.

La copertina dell’edizione inglese
Presentando l’edizione inglese che uscirà in America il 26 ottobre 2021, Gizmodo ha raccontato la storia e pubblicato, infatti, una parte del capitolo 1. «Una nebbia sottile cadeva silenziosa e incessante dal cielo cinereo, così che fosse difficile dire se stesse piovendo o no, ma prima che se ne rendessero conto, piccole gocce d’argento si erano già attaccate ovunque sulla giacca di Copper e sull’impermeabile di suo zio, facendoli sembrare come se fossero stati ricoperti di brina. Copper rimase in silenzio, guardando il Ginza Boulevard immediatamente sottostante». La storia, ambientata nel Giappone degli anni Trenta, inizia così, con il quindicenne Copper che, orfano di padre, osserva la città di Tokyo dall’alto, iniziando a riflettere sulle grandi domande della vita. Quante persone ci sono nel mondo? Come sono le loro vite? Ne scaturirà un viaggio di un anno (raccontato nel corso del libro) in cui Copper, come il suo omonimo Copernico,guidato dalle parole di suo zio utilizzerà le sue nuove scoperte sui cieli, sulla terra e sulla natura umana per trovare il modo migliore di vivere. A noi sembra bellissimo, e non ci resta che aspettare di poterlo vedere sul grande schermo.

Subito dopo la vittoria dell'Akatugawa Prize, il Premio Strega giapponese, la giovane autrice Rie Qudan ha detto di essersi fatta aiutare dall'AI per scrivere il romanzo. E di essersi trovata benissimo.