Aveva 25 anni, era un'artista, fotogiornalista e attivista. Nello stesso bombardamento è stata uccisa anche tutta la sua famiglia.
La consulente spirituale di Trump ha praticato un rito per non farlo perdere
I risultati ufficiali delle elezioni presidenziali statunitensi non sono ancora arrivati ma, considerata la situazione attuale, abbiamo ottimi motivi per continuare a sperare di aver scampato la rielezione di Donald Trump. C’è chi, purtroppo, in queste ore sta pregando perché accada il contrario, come la “consigliera spirituale” Paula White, che ha condotto una sessione di preghiera nel tentativo di favorire la rielezione di Donald Trump, sfidando le “confederazioni demoniache” che stanno tentando di rubare voti al suo presidente. Non sorprende che il video della donna abbia iniziato a circolare su Twitter, condiviso soprattutto dai sostenitori di Biden, come esempio perfetto dell’incredibile manipolo di pazzi di cui, incrociamo le dita, potremmo finalmente liberarci.
Presidential spiritual adviser Paula White is currently leading an impassioned prayer service in an effort to secure Trump’s reelection. pic.twitter.com/hCSRh84d6g
— Right Wing Watch (@RightWingWatch) November 5, 2020
Costellata di potenziali tormentoni, come «strike and stike and strike and strike» (un bel mix della sessione avrebbe tutte le carte in regola per diventare un tormentone come il nostrano “Io sono Giorgia”) la coinvolgente sessione ha permesso a molti di scoprire un assurdo personaggio dell’entourage di Trump che rischiava di sfuggire dai radar. Se volete approfondire, questo video spiega bene chi è Paula White, 54 anni, nata a Tupelo, in Mississipi: una che è convinta di trasformare in “terra santa” il terreno sul quale cammina (la Casa Bianca è sacra, spiega, perché lei ci ha passeggiato dentro) e che al minuto 00:45 emette un grido e inizia a parlare una lingua inventata. Sul suo sito personale, si legge che è «una celebre autrice e insegnante, nonna e madre amatissima, mentore e predicatrice della Parola di Dio».